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Pandoro farcito con crema pasticcera e cioccolato

Il pandoro farcito con crema pasticcera e cioccolato è un dolce scenografico e gustoso che tutti possono preparare senza problemi. La ricetta per realizzarlo è infatti molto semplice e necessita di pochissimo tempo. Questo dolce, perfetto per il cenone della Vigilia di Natale oppure per il pranzo di Natale, verrà di certo apprezzato sia dai grandi che dai piccini. L’abbinamento di crema pasticcera e cioccolato infatti permette di ottenere un piatto goloso che non ha nulla da invidiare a preparazioni più elaborate.

Per preparare questo dessert è necessario semplicemente acquistare un pandoro confezionato, farcirlo con crema pasticcera e aggiungere in cima del cioccolato fuso. Si tratta dunque di una preparazione semplice e veloce che permette di sorprendere i commensali nei giorni di festa. Seguendo i pochi passaggi che andremo a descrivere, sarete quindi in grado di trasformare il classico pandoro in un dessert da leccarsi i baffi.

Preparazione

  • Prendete un pentolino e utilizzatelo per scaldare il latte. Mentre il latte si scalda, montate i tuorli d’uovo con lo zucchero per ottenere un composto areato e cremoso. A questo composto unite il latte caldo e la farina setacciata.
  • Ponete il composto sul fuoco e mescolate bene tutti gli ingredienti. Spegnete il fornello quando avrete ottenuto una crema dalla consistenza piuttosto densa.
  • A questo punto prendete il pandoro e tagliatelo in varie sezioni in senso orizzontale. Per eseguire questo passaggio in modo corretto, vi suggeriamo di partire dall’alto. Fate attenzione ad ottenere delle fette con lo stesso spessore.
  • Montate a neve la panna fresca tenendone da parte mezza tazza. Aggiungete la panna montata alla crema preparata in precedenza e lasciata intiepidire. Versate il composto ottenuto in una sacca da pasticcere e utilizzatelo per farcire il pandoro. Alternate uno strato di crema e uno strato di pandoro fino a quando non avrete terminato gli strati.
  • In un pentolino a bagnomaria, a fuoco basso, fate sciogliere il cioccolato fondente. Una volta che questo sarà sciolto, spegnete il fuoco e unitevi la panna montata che avete tenuto da parte. Mescolate bene i due ingredienti per ottenere una ganache al cioccolato fondente. Nel caso questa appaia ancora troppo densa, aggiungete alcun cucchiai di latte caldo per diluirla.
  • Versate la ganache sulla cima del pandoro facendo in modo che questa coli anche sui lati.

Come tocco finale, spargete un po’ di zucchero a velo sulla parte superiore del pandoro per ottenere l’effetto neve.

Pandoro farcito: un dessert perfetto a Natale

Il pandoro farcito è di certo un dolce perfetto per il Natale. Questa preparazione, oltre ad essere semplice e veloce, è anche davvero versatile e consente dunque di seguire i propri gusti. Chiaramente infatti potete farcire il pandoro come preferite, ma il binomio crema pasticcera – cioccolato fondente è di certo uno dei migliori.

In alternativa potete anche optare per una crema alla nutella oppure per il una crema di mascarpone. Una versione più fresca potrebbe essere farcita con crema agli agrumi oppure gli amanti del caffè possono usare una crema al caffè. Per guarnire il dolce avete la possibilità di utilizzare creme spalmabili, frutti di bosco, cioccolato di ogni tipo o qualsiasi cosa desideriate.

Realizzare il pandoro farcito è quindi una splendida idea per ottenere in breve tempo un dolce di Natale che piaccia a tutti. Lasciatevi guidare dalla vostra fantasia e dai vostri gusti per ottenere un risultato che stupisca tutti a tavola. I commensali saranno di certo felici di assaggiare la preparazione che realizzerete.

Pandoro con crema pasticcera e cioccolato in coppetta

Un’alternativa al classico pandoro farcito è di certo il pandoro in coppetta. Questa versione monodose permette di gustare tutti i sapori del dolce in una versione più contemporanea. Anche in questo caso si tratta di una preparazione semplice alla portata anche di chi non è molto esperto ai fornelli.

Per realizzare questo dessert è semplicemente necessario alternare in una coppetta degli strati di pandoro a degli strati di crema pasticcera. Tra i vari strati aggiungete poi delle scaglie di cioccolato fondente. Per una versione ancora più golosa potete utilizzare della nutella al posto del cioccolato.

Nella parte superiore del dolce, come decorazione, aggiungete delle codette di zucchero. Queste daranno colore alla preparazione rendendola ancora più apprezzata dai bambini. Se invece il dessert è riservato esclusivamente agli adulti, vi suggeriamo di bagnare il pandoro con un po’ di rum. Potete comunque scegliere l’alcolico che preferito per dare gusto alla preparazione.

Trifle with fresh orange for breakfast

Le origini del Pandoro

Soffice e goloso, il pandoro è davvero uno dei simboli gastronomici del Natale insieme al panettone. Questa preparazione è gradita a grandi e piccini grazie al suo sapore caratteristico dovuto alla presenza di burro e vaniglia.
Le origini del pandoro non sono certe ed esistono infatti pareri discordanti.

Alcuni ritengono che esso sia nato attorno al 1500. Proprio durante il periodo della Repubblica Veneziana infatti c’era l’usanza di ricoprire con foglie d’oro alcuni piatti. Tra queste pietanza c’era anche un dolce dalla forma conica che veniva chiamato proprio pan de oro.

Altri invece pensano che il pandoro sia nato dall’evoluzione di alcuni dolci storici. In particolare si pensa che possa essere nato dal Nadalin, un dolce originario del Veneto molto diffuso nel periodo di Natale attorno al 1200. Il pandoro potrebbe però anche essere l’evoluzione del Pane di Vienna, dolce tipico dell’Austria che prevede l’utilizzo di molto burro.

Quella che si conosce per certo è la data della nascita commerciale del pandoro. Il 14 ottobre 1884 infatti il pasticcere veronese Domenico Melegatti ha depositato il brevetto di questo dolce. Il pandoro è stato descritto come un dolce lievitato a forma di stella con otto punte.

Tale dolce depositato al Ministero di Agricoltura e Commercio del Regno d’Italia è nato prendendo ispirazione dal Levà, dolce tradizionale veronese. Anche questo dolce tipico delle zone di Verona è consumato nel periodo di Natale ed erano le donne a prepararlo la notte della Vigilia di Natale.

Elisa Cardelli

Mi chiamo Elisa, classe ’94 e romagnola doc. Sono un’appassionata di arte, serie tv e film, amo cucinare e scrivere. Collaboro come copywriter e ghostwriter per alcuni magazine e blog online trattando vari argomenti tra cui benessere, salute, alimentazione e casa.

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