Minestra maritata napoletana
La minestra maritata è un tipico piatto di origine campana. In genere si prepara secondo la più stretta tradizione napoletana per pranzi festivi, quali quelli in occasione di Natale e Pasqua.
La dicitura ‘maritata’ deriva dal fatto che gli ingredienti di carne e verdura si “maritano”, si sposano, partecipando insieme alla minestra. La ricetta nel corso degli anni è stata notevolmente rimaneggiata, eliminando o modificandone gli ingredienti, che sono sempre più rari da reperire in commercio.
Durante le festività tradizionali, tuttavia, nei mercatini rionali di Napoli ancora si possono acquistare le verdure tipiche per preparare la minestra maritata. Gli ingredienti principali sono cicoria, piccole scarole (scarulelle), verza, e borragine, che gli conferisce una nota amarognola. In qualche variante si usa anche la catalogna (in napoletano, puntarelle).
La carne di uso tipico è quella di maiale di minor pregio, con costine, salsicce (tipica era la cosiddetta nnoglia, o salame pezzente), e altri tagli. Nella tradizione più antica, invece del pane tostato si usavano gli scagliuozzi, tipiche frittelle di farina di mais fritte dalla forma arrotondata, adagiate sul fondo del piatto.
Secondo alcuni si tratterebbe del piatto più antico della cucina napoletana. Tanto antico che qualcuno ha sostenuto, in passato, che un’antenata della minestra maritata sia presente addirittura nel menù degli antichi romani. Il gustoso misto di verdure e carni sarebbe stato il piatto forte di Marco Gavio Apicio, uno degli chef più famosi di Roma al tempo degli imperatori. Nel libro di ricette “De Re Coquinaria”, che riunisce appunto moltissime delle pietanze per cui Apicio era famoso, è presente una zuppa che sembra molto simile a quella maritata.
Un’origine che, a ben vedere, potrebbe essere collegata a quella documentata dalla storiografia che vuole che la menesta ‘mmaretata venga dalla Spagna: nel XIII secolo i dominatori importarono nel Regno di Napoli la loro “podrida”, la tipica minestra ricca di verdure e carne che sembra, in effetti, molto simile a quella partenopea.
Come ogni ricetta regionale, anche la minestra maritata vanta numerose varianti, differenti di città in città e, addirittura, di casa in casa.
La ricetta che vi proponiamo è una versione della minestra maritata il più possibile fedele alla tradizione, anche se è stata semplificata e modernizzata per venire incontro al gusto di tutti.
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