Categories: Decorazioni di Natale

Come conservare la ghirlanda di Natale

Ogni anno, con l’Epifania, arriva il momento di conservare la ghirlanda di Natale insieme a tutti gli altri addobbi natalizi che hanno caratterizzato le feste. Ma come riporre alberi, soprammobili e festoni? Basta un po’ di buona volontà e organizzazione per ottenere buoni risultati e rimettere tutto in ordine in modo da trovare gli addobbi perfetti l’anno successivo.

 

Come sistemare la biancheria di Natale

Si parte dalla biancheria che va lavata e smacchiata perché le macchie nel tempo si potrebbero ossidare. Un ottimo metodo è riporla in valigia, tenendola lontana dai danni provocati dall’umidità. Gli asciugamani, le coperte e i tappeti di Natale si possono mettere su uno scaffale oppure all’interno dell’armadio. I fogli alla lavanda e altre profumazioni sono ottime per tenere le tarme lontane e mantenere il profumo. Vanno rimossi oggetti come cartellini, spille da balia ed etichette che potrebbero scolorire. Attenzione inoltre se ci sono degli altri materiali che entrano a contatto con la biancheria. Ad esempio il nastro adesivo e la plastica possono degradare in una colla appiccicosa oppure rilasciare dei gas che danneggiano i tessuti. Inoltre i ganci possono arrugginire, mentre carta e cartone possono portare a un ingiallimento delle stoffe chiare.

Conservare le ghirlande e l’albero di Natale

I contenitori usati per conservare le ghirlande devono preservarne tutto l’anno la forma e proteggerle da polvere e umidità. Un’ottima idea è quella di tenere le ghirlande appese nell’armadio sfruttando un organizer che contiene varie grucce. Lo stesso vale per l’albero di Natale che va conservato in un idoneo contenitore. La scatola di cartone in cui si trovava quando è stato acquistato spesso non è adatta perché risulta sformata oppure danneggiata. Al contrario gli ornamenti speciali andrebbero rimessi nelle scatole originali. Quelli in plastica, particolarmente resistenti, andrebbero riposti in sacchetti di plastica.

Conservare le candele natalizie

Le candele usate per decorare la tavola di Natale andrebbero avvolte nelle vecchie calze per evitare dei graffi. Si può usare anche il cellophane per poter prevenire trasferimenti di colore o fusione. Non vanno usati la carta cerata e l’involucro di plastica perché quando si scaldano posso attaccarsi quando si scaldano. Proprio per questo motivo le candele di Natale vanno tenute lontano da fonti di calore.

Come fare una ghirlanda di Natale fai da te

La ghirlanda di Natale è un addobbo classico natalizio che si può preparare a casa utilizzando anche materiali di recupero. Ci sono infatti tanti oggetti nella nostra abitazione che si possono utilizzare per creare una decorazione. Si possono, ad esempio, recuperare mollette per il bucato, vecchie palline, tappi di sughero, barattoli di latta e grucce in fil di ferro.

Per prima cosa bisogna usare come base d’appoggio del fil di ferro da intrecciare. In questo caso le vecchie grucce sono perfette. In alternativa si può optare per il cartone tagliato a forma di cerchio oppure per un anello in legno intrecciato. Chi ha in casa un albero di Natale finto, magari vecchio, potrebbe recuperare dei rami, avvolgendoli con il fil di ferro e passandoli con lo spago. Una volta creato questo elemento si possono aggiungere i vari addobbi. Dunque largo spazio ai campanellini e ai fiocchi rossi, ma anche alla frutta secca, ai bastoncini di cannella e alle fette di arancia. Ottima pure la neve finta.

La ghirlanda di Natale si può creare pure con le mollette da bucato. Serviranno delle mollette verdi (o dipinte di questo colore) applicandole su un supporto circolare e rigido. Anche in questo caso si possono sfruttare fil di ferro di vecchie grucce, perline colorate, da mettere fra una molletta e l’altra, e un fiocco rosso. Per un effetto ancora più sorprendente si possono appendere biglietti di auguri natalizi o foto scattate di fronte all’albero di Natale. Pure i tappi di sughero sono eccezionali per creare una ghirlanda fai da te. Attaccate i tappi fra di loro, utilizzando la colla, usando una base di cartone. I tappi si possono disporre a seconda dei gusti, terminando con palline di Natale e vari nastri colorati.

Infine pigne e legnetti sono ottimi materiali per creare una ghirlanda di Natale. Per realizzare questo addobbo serviranno rami di pino, del filo metallico da 2 mm, le pigne, cannella, legnetti e colla a caldo, oltre a fiocchi, palline e nastri. Per prima cosa va preso il filo metallico, dandogli una forma circolare usando le mani. A questo punto si potrà iniziare a incollare i rami di pino – veri o sintetici – intorno a tutto il filo metallico, riempiendolo in modo abbondante. Le decorazioni da incollare sono palline dell’albero che non si usano più, legnetti, fiocchi, pigne e cannella. Il consiglio? Prima di incollare tutti gli elementi vanno disposti per fare delle prove.

La leggenda sulla ghirlanda

Esiste un’antica leggenda legata all’invenzione della ghirlanda. Secondo una favola di Natale, una mamma anni fa iniziò a pulire e sistemare casa prima di decorare l’albero natalizio. Per questo costrinse i ragnetti che vivevano nell’abitazione a fuggire e ripararsi in soffitta. Terminato il trambusto, durante la notte, gli insetti uscirono allo scoperto e iniziarono a correre su e giù lungo l’albero per guardare da vicino le lucine e le palline colorate. Quando Babbo Natale arrivò nella notte della Vigilia fece diventare quei fili d’argento e d’oro, trasformandoli totalmente. Nacque in questo modo l’usanza di creare delle ghirlande fatte con rami intrecciati e meravigliose decorazioni.

Valentina Vanzini

Classe 1987, laureata in Educazione e Sistemi Editoriali all’Università di Roma Tor Vergata, Valentina Vanzini lavora da sempre sul Web e per il Web. Negli anni ha accumulato esperienze e collaborazioni in giro per il mondo, da Parigi a Roma, sino a Milano. Ha lavorato come Editor in Chief e copywriter, scoprendo tutto ciò che la circondava attraverso la scrittura e affrontando tantissime tematiche differenti. Il suo super potere è la curiosità che la spinge a sperimentare e cercare novità. Un viaggio che ha portato Valentina a studiare e insegnare Didattica della Shoah, ma anche a scrivere romanzi. Ha esordito con "Quando l'amore fa scintille" con Rizzoli, mentre "Mia suocera è un mostro" è il titolo del suo libro pubblicato con Newton Compton Ha pubblicato anche "Natale con i suoi" e "Come vendicarsi dell'ex (e farla franca)".

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