Parigi Fashion Week FW 2016 day 5: punk, rock’n’roll e seasonless style

Il glamour è grande protagonista del quinto giorno di sfilate alla Parigi Fashion Week autunno-inverno 2016-2016, tra suggestioni punk e rock e seasonless mood, all'insegna di una femminilità sensuale e volitiva.

08/03/2016

La sensualità e l’eleganza eclettica viste il secondo e il terzo giorno della Parigi Fashion Week FW 2016-2017 tornano a essere protagoniste durante il sabato di sfilate parigine in versione punk e rock’n’roll. Le donne di Andreas Kronthaler, Guillaume Henry, Elie Saab, Rei Kawakubo e David Koma sono infatti creature dal fascino magnetico, forti ed emancipate, che affrontano il quotidiano con una femminilità grintosa ed energica.

Tra pelle, zip, voile, fiori – e che fiori! – la Settimana della Moda della Ville Lumière torna a essere il luogo per eccellenza del glamour, con la speranza che tale resti fino alla fine.

Il punk è morto, evviva il punk

Basta il nome di Vivienne Westwood sul programma per stabilire a priori che il quinto giorno della Parigi Fashion Week è quello del punk. E in effetti è proprio così, anche se a disegnare la collezione Gold Label autunno-inverno 2016-2017 non è la stilista inglese, ma suo marito: Andreas Kronthaler. Rivoluzione in vista? Assolutamente no: Sexesercise è una raccolta di pezzi unisex, eccentrici e sopra le righe come Vivienne comanda, anche se il gioco della provocazione inizia a mostrare un po’ la corda. Se la struttura concettuale della collezione infatti è ineccepibile nella sua volontà di ridurre al massimo gli sprechi e la produzione di rifiuti tramite vestiti che possono essere usati da lei e da lui e creati tout court con materiale di recupero che si trova in tutte le case, lascia invece più di una perplessità la svolta “spirituale” di Kronthaler, che manda in passerella dei monaci buddhisti che sembrano appena usciti da un rave.


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Così – colpo di scena – ad aggiudicarsi il titolo di “regina del punk” questa volta non è Vivienne, ma Rei Kawakubo. Da sempre dichiaratamente anticonformista, la stilista giapponese per la stagione FW 2016-2017 di Comme des Garçons fa un ulteriore passo avanti nella sua opera di rifiuto dei dettami della moda, provando a immaginare come sarebbe stato il punk nel XVIII secolo. Un’epoca scelta non a caso, ma per i grandi cambiamenti e lo spirito rivoluzionario che la hanno contraddistinta, che nella visione di Kawakubo assume le fattezze di donne samurai con armature fatte di fiori. Tra incredibili effetti 3D, volumi oversize, linee nette e forme morbide, la stilista propone degli abiti-scultura che sono vere e proprie opere d’arte, rifiutando in maniera netta qualsiasi considerazione commerciale in favore della creatività più pura. E questo è davvero punk.

Rock’n’roll style

In una giornata all’insegna del rovesciamento dei ruoli prestabiliti, lo stilista delle “signore” per eccellenza Elie Saab stupisce pubblico e addetti ai lavori della Settimana della Moda di Parigi con una collezione autunno-inverno 2016-2017 dallo spirito giovane, ribelle e rock’n’roll. Tra abiti fluttuanti, pizzi, ricami e trasparenze di ispirazione bohèmien, corsetti burlesque e giubbotti e accessori in pelle biker style, il fashion designer libanese manda in passerella una donna sofisticata e contemporanea, seducente ed elegantissima, che lascia senza parole per la sua capacità di essere allo stesso tempo girly e femme fatale.


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La stessa filosofia pervade la proposta per la prossima stagione di Nina Ricci, benché con risultati differenti. Guillaume Henry rappresenta il mood anticonformista dell’universo rock per mezzo di linee pulite, morbide e avvolgenti, colori vibranti ed essenziali, materiali preziosi come seta, chiffon, cachemire, pelle e altri dall’attitudine provocante quali velluto e vinile, che tratteggiano donne dalla sensualità intensa, forti e fragili, inafferrabili e insieme desiderose di trovare un porto sicuro. Un cortocircuito emozionale e stilistico, che negli abiti a sottoveste ricorda la Hollywood degli anni ’30 e nei cappotti oversize e nelle gonne lunghe fascianti a vita alta rimanda invece alla femminilità pragmatica degli anni ’50.

Attitude: seasonless

Nominalmente, la collezione Mugler presentata alla Parigi Fashion Week è dedicata all’autunno-inverno 2016-2017, ma di fatto i look mandati in passerella dal direttore creativo David Koma sono seasonless. Lo stilista georgiano sceglie infatti di allinearsi al trend climatico degli ultimi anni – con stagioni sempre meno definite – per creare una serie di capi trasversali ai vari momenti dell’anno, realizzati in tessuto stretch, pelle e seta e impreziositi da stampe e lavorazioni animalier e dettagli tribali che rimandano alle atmosfere calde e selvagge dell’emisfero sud del Pianeta. Una proposta di grande interesse stilistico e commerciale, che tuttavia rischia di perdere di forza e credibilità proprio per la mancanza di una caratterizzazione forte e netta.