Deva Cassel in copertina col corsetto

Deva Cassel ha appena compiuto diciotto anni ed è sempre più protagonista del mondo della moda. La figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel è tra le modelle più richieste dagli stilisti e anche per campagne pubblicitarie e servizi fotografici. Così, dopo aver sfilato sulle passerelle più importanti, ecco che è finita sulla copertina della rivista svizzera “Bilan Luxe”.

Il fascino magnetico di Deva Cassel

Dotata di un fascino magnetico ereditato da suo padre, e di una bellezza mediterranea come sua madre, Deva Cassel posa sulla cover del magazine svizzero con addosso una camicia bianca oversize e un corsetto ricamato, entrambi firmati Dior.

Look glamour e sensuali

Nelle pagine interne del giornale, sfoggia poi numerosi look scelti per lei dalla stylist Mélanie Hearnden, tra cui un abito trasparente nero e una tunica bianca Dior.

Deva Cassel, che splendore!

Ma il pezzo forte dei look di Deva Cassel sono i gioielli, preziosissimi e meravigliosi, tutti firmati Cartier. Sulla foto di copertina sfoggia una parure di brillanti composta da un collier e maxi orecchini coordinati. Nelle pagine interne del giornale, indossa collane, orecchini e un anello da favola.

Il segreto di bellezza: dieta e sport

Ma, a parte la genetica, come fa Deva Cassel a essere così bella? Il segreto lo ha spiegato sua madre, Monica Bellucci, che ha detto di avere insegnato ai suoi figli a “mangiare bene e dormire bene”. Da qui la passione di Deva per la cucina mediterranea, sia italiana e sia libanese. Ma anche per lo sport.

Deva Cassel sogna New York

Durante il lockdown per il Covid, Deva Cassel aveva pubblicato alcune immagini che testimoniano quanto sport fa per tenersi in forma. Tra un’immagine e l’altra era spuntata anche una insieme al suo fidanzato, il modello italo-francese Luca Salandra, al quale è legata da due anni. Pare che la coppia abbia in programma di trasferirsi a New York per continuare gli studi e portare avanti insieme le carriere di modelli.

Foto copertina: Credit Agenzia Fotogramma