Per noi italiani sono sfilate. All’estero le chiamano fashion show. Spettacoli di moda. Che dunque si apra il sipario e abbia inizio il divertimento. Deve essere stato questo il pensiero di Jean Paul Gaultier, che sembra aver preso in parola la traduzione inglese del défilé de mode, dando vita a un evento che definire sfilata è quasi sminuente.
In occasione della Paris Fashion Week, lo stilista francese ha trasformato la passerella in una sala da ballo dove le modelle non si sono limitate a mostrare i capi realizzata per la prossima stagione dalla maison. La location ricreata è quello del Cabaret Paradis Latin, storico locale parigino del French Can Can della Rive Gauche. Quello a cui gli ospiti hanno assistito tra lo stupore e il divertimento generale è un vero e proprio casting in cui ballerine si cimentano con Dancing with the stars. Giudici d’eccezione l’attrice spagnola Rossy de Palma, la coreografa Blanca Li, e Tanel, modello molto apprezzato dalla maison francese, con tanto di cartelli per dare i voti.
Ecco sfilare in passerella modelle dall’animo rock che indossano il chiodo che Jean Paul Gaultier reinventa trasformandolo in un abito lungo dal mood Rockabilly; chiodi con frange sulle spalle e gonne lunghe in tulle sfilano come moderni tutù; abiti stampati con fantasie di murrine e cartelle da disegno; minigonne nere, giubbotti di pelle con balze, magliette a righe e ancora il chiodo che si fa trench. Ad ogni outfit la sua modella con il suo provino e la sua danza: dal rock al voguing, dalla salsa al rock’n roll, dall’hip hop al tango; c’è persino l’apache, ballo molto in voga a Parigi negli anni Trenta.
Se c’era un modo nuovo per coinvolgere gli spettatori e catturare la loro attenzione durante una sfilata, Jean Paul Gaultier l’ha trovato. Ed è subito un successo. Insomma, nessuna sfilata di tutte le Fashion Weeks è mai stata così divertente.
Ma ricordiamoci che a parte il mood da Dancing with the stars mixato a un novello X-Factor, ci troviamo pur sempre alla Paris Fashion Week spring-summer 2014. Come la musica, anche la linea di Jean Paul Gaultier primavera-estate si ispira a Grease, il musical che ha portato al successo John Travolta e Olivia Newton John. Sfilano dunque in passerella giubbotti chiodi, giacche di pelle da biker, pantaloni attillati, a cui si alternano capi di chiara ispirazione hip hop come pantaloni larghi e felpe con cappuccio. Ma con il tango ecco sbucare frange su abiti e gonne, e con il punk Jean Paul Gaultier porta in passerella anfibi e inserti in pelle.
Se è vero che la moda, come la musica, è anch’essa una forma d’arte, nella sua collezione primavera-estate 2014 Jean Paul Gaultier riesce a fonderle creando uno show unico e di cui sentiremo molto parlare.
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