Look da aperitivo, a ognuno il suo

L'aperitivo a Milano declina i look in tutte le tonalità e le accezioni, ogni zona ha il suo outfit caratteristico: dal casual chic all'Arco della Pace, fino all'alternativo ricercato in Brera

08/07/2013

L’aperitivo a Milano è un’istituzione per tutti i milanesi DOC (per chi non lo sapesse: il milanese da oltre 2 generazioni è merce rara… il milanese DOC è chi a Milano ci vive e ne sposa le sue contraddizioni amando e partecipando alla vita della città più trendy dello stivale).

È un momento d’incontro per gli studenti che prendono fiato dopo le ore di studio in biblioteca dove preparano gli esami di luglio. È un’occasione di business per i colleghi della “city” che decomprimo lo stress della giornata approfittando per stringere contatti più umani. È occasione di ritrovo per amiche che, fuori da casa o dall’ufficio, possono consacrare qualche ora ad argomenti frivoli e modaioli. L’aperitivo è per gente di tutte le età e fasce sociali che condividono questo spazio tra il lavoro e la cena… e prolungano la cena con stuzzichini e cocktails fino alle ore piccole.

Nato negli anni ’80, l’aperitivo della Milano da bere è ormai un “format” esportato in tutto il mondo. Eppure, l’happy hour resta profondamente radicato nella cultura milanese e non perde la sua unicità, in tutte le sue declinazioni.

Per noi cool-hunters di Unadonna, è un momento unico per riconoscere i look più di tendenza: passeggiando dopo le 18.00 nella città della moda avrete l’impressione di attraversare dei set fotografici delle riviste più stilish  del momento.

Ogni quartiere ha il suo look: dal casual chic all’Arco della Pace allo chic non troppo casual di Brera, dall’alternativo ricercato del quartiere Isola al fresco vintage di chi preferisce sdraiarsi sul prato del Parco Sempione, dalla movida internazionale dei Navigli e Corso Como al clima tradizionale di alcuni locali storici per chi cerca il relax dopolavoro. 

Tra le chiacchiere da bar non mancano i commenti sui look degli altri. Il milanese sorride sia per i sandali tedeschi della turista esausta dopo una maratona tra i musei che per i quintali di shopper brandizzate delle giapponesi shopping-addicted. La classe sta nel mezzo: il mega-logo del lusso non è più di moda e l’artigianato o il fai-da-te sono concepiti solo in rarissimi casi.

L’eleganza sta nei giusti abbinamenti e nella capacità di sintonizzarsi con il mood del quartiere! 

Nel quartiere Isola (Frida o Cantine Isola in Paolo Sarpi), è necessario esprimere creatività e fantasia. Spesso per apparire più eccentriche si dimentica l’ABC: evitate scarpe basse e mini-joupes se avete forme generose e soprattutto non confondete lo stile urbano con i piccoli prezzi. Questo quartiere di artigiani, artisti, fotografi è il più attento al design e alla moda e apprezza  gioielli in resina e gomma acquistati allo shop-museum della Triennale e gadgets/pezzi internazionali che rivendicano la vostra curiosità e il vostro spirito da viaggiatore culturale.

In Brera, Corso Como e Navigli invece potete mescolarvi a stili diversi ma fate attenzione: se non volete essere dei pesci fuor d’acqua conviene mettere a fuoco i dettagli importanti. Borse, scarpe e accessori devono comporre una “parure”, i colori più in voga sono il blu e il rosa cipria. Per questa primavera è super elegante il total black e il total white look, o le righe e texture bianco e nere. Il tone su tone che ha fatto la fortuna di Armani negli anni ’80 non è più di casa.

All’arco della Pace invece si passeggia in casual chic style. Niente deve essere troppo gridato e l’atmosfera è più rilassata e non richiede eccezionali uscite narcisistiche. Ottimi i consigli di Stefanel, Comptoir des Cottoniers, Max & Co. che nelle ultime collezioni regalano abbinamenti di sobria eleganza.

Ovunque è tollerato il lavoratore che esce in “divisa” da ufficio. Tuttavia, per sentirsi a proprio agio, conviene portare con sé una maglia e un paio di scarpe comode per affrontare la serata, lasciando sotto alla scrivania le decolté nere, troppo impersonali.

Non dimenticate che anche al Parco o su una panchina davanti a San Lorenzo, Milano non dà tregua: non pensate di potervi concedere uno stile sportivo e impersonale. Insomma, ovunque la città della moda ci spinge a esprimere il nostro gusto e la nostra personalità. Come dicevo, il vero milanese accetta le contraddizioni di questo capoluogo del design e della moda e impara velocemente l’importanza di avere un armadio con la giusta proporzione di abiti “istituzionali” e abbinamenti “stilish”.

Aperitivo in Brera

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Abito H&M / Completo camicia e pantalone bianco Lacoste ss2013 / Borsa Stefanel/ Zeppa nera Comptoir des cotonniers / Occhiali lenti sfumate Promod /Abito con bustino blu, borsa e scarpe Comptoir des cotonniers.

Elegante ma ricercato, nel “triangolo della moda” a Milano lo stile non permette distrazioni. A colpo d’occhio chi vi vede deve comprendere che avete studiato il più semplice dettaglio, dal make up ai gioielli. Brera non perdona le sbadate. Total white o total black, abbinamenti bianco e nero, accessori da diva come gli occhiali a lenti sfumate o borse coccodrillo. In alternativa lo stile bon chic bon genre ma evitando il classico tubino, meglio bustini e abiti monocromo con accessori color gelato.

Parco Sempione, ypster mood

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Abitino con calzoncino TopShop / borsa traforata gialla modello Shopper Stefanel/ Sandalo con plateau Promod/Camicia  cotone stampato modello rondini  H&M / Jeans Comptoir des cotonniers.

Al parco è lecito riferirsi allo stile hippy ma aggiornato con stampe ypster: dal fiorato di Top Shop alle rondini sulla camicetta H&M. La zeppa in vernice va bene sia con i jeans che con un abitino e ricordate un tocco di colore nella borsa e accessori. La borsa è grande per contenere libri, qualche snacks, una moleskine su cui prendere appunti e… l’antizanzare!).

Aperitivo urban-style

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Maglia rigata blu e bianca  Stefanel/ Shorts Top Shop modello Palm Spring / Zeppe Guja / Borsa, bracciali, dettaglio di camicia stampa a fiori e gonna a righe Max &Co.

Per un aperitivo urban-style nei quartieri più alternativi della città, abbinate il multirghe ad altre texture: Max & Co. propone un mix di righe e fiori con accessori dai colori accesi, bello il pizzo giallo a fiori sugli shorts denim di Top Shop. Nella collezione di H&M trovate teschi e ciliegie, ma non commettete l’errore di abbinare questi abiti con scarpe basse da ginnastica, slanciate piuttosto la gamba con un plateau ice-cream coloured. Per evitare di apparire sciatte: questo look ha bisogno di trucco marcato (labbra rossissime e ciglia perette) e  tanti gioielli di resina e plastica colorata. Meglio una borsa piccola.

Sotto l’Arco della Pace

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Abito, Sandali e Cintura intrecciata blu e grigio  Comptoir des cotonniers / Sandalo con plateau blu e grigio Guja / borsa  Stefanel/ Abito vedo non vedo, sandalo con platea, borsa e cardigan color cipria da adv di Max & Co. 

In questo contesto, per sentirvi davvero stylish, curate il dettaglio: bastano abiti semplici e monocromo che fanno da sfondo a una composizione di colori e accessori. I colori da non perdere sono le tonalità del blu (lo trovate in moltissime collezioni, da Lacoste a Stefanel, da Gucci a Zara) e il cipria e rosa antico (in questo caso osate solo se avete già un colorito sano di chi ha preso un po’ di sole). Borse piccole e tacchi 14 con plateau.

Dopolavoro

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Gonna Max & Co. / le modelle indossano completi rosso e lavorato grigio di  Comptoir des cotonniers  con ballerine blu della stessa maison/ Sandalo bianco di TopShop / Cartella in vernice blu di Lacoste / Mocassino appeso Guja.

Per chi ha voglia di respirare l’aria di primavera e godersi il tramonto dopo il lavoro, bastano pochi “trucchi” per essere pronti all’aperitivo. Ravvivate capelli e trucco, eliminate la decolté nera e la camicia sotto al tailleur. In ufficio portatevi delle ballerine o sandali colorati e una maglia in pizzo o a righe: in questo modo vi sentirete fresche e pronte ad affrontare la serata.