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Come pulire i sandali

I sandali sono uno dei grandi classici dell’estate: sportivi ed eleganti, bassi o con il tacco, sono l’ideale per completare i look della stagione più calda dell’anno. La loro versatilità e il fatto di essere aperti e a contatto diretto con la pelle, però, li rende particolarmente esposti allo sporco e alle macchie, ragione per cui necessitano di una particolare manutenzione, che cambia a seconda del materiale di cui sono fatti.

Pulire i sandali di sughero

Il sughero è utilizzato nei sandali principalmente per realizzare tacchi e plantari, ma non mancano modelli che presentano anche i listelli nel medesimo materiale. Nell’uno o nell’altro caso, i sandali di sughero possono essere puliti spennellandoli con un composto. Mescolate in un bicchiere d’acqua tre cucchiai di bicarbonato e il succo di mezzo limone, in modo che la consistenza sia pastosa e non troppo liquida. La mistura va lasciata agire per un’ora circa, quindi deve essere rimossa sciacquando abbondantemente. Le scarpe vanno fatte asciugare naturalmente all’aria e se dopo il trattamento il sughero dovesse risultare troppo ‘rigido’ può essere ammorbidito con un batuffolo di cotone imbevuto d’olio.

Pulire i sandali scamosciati

Come tutte le scarpe scamosciate, anche i sandali realizzati in questo materiale sono particolarmente delicati e non semplici da pulire. Le macchie di olio, sangue e inchiostro, per esempio, sono difficili – per non dire impossibili – da rimuovere, a meno di non intervenire immediatamente. Nel primo caso è necessario trattare la parte interessata con amido di mais o borotalco, lasciare agire una notte intera e quindi spazzolare via il residuo e vaporizzare la pelle con il ferro da stiro. Nel secondo, invece, la pulizia va effettuata con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua ossigenata, picchiettando sulla macchia. Nel terzo caso, infine, bisogna intervenire eliminando quanto più inchiostro possibile con la carta assorbente e poi strofinare la superficie interessata con acqua e alcol.

I sandali scamosciati sporchi di fango possono essere puliti lasciando asciugare il fango e spazzolando via il residuo secco con l’apposita spazzola con le setole di gomma, che va bene anche per eliminare la polvere (spazzolando in un’unica direzione) e i segni da sfregamento e i graffi (spazzolando avanti e indietro con forza).

Nel caso di macchie particolarmente resistenti si può trattare la superficie interessata con un panno morbido imbevuto d’aceto bianco oppure con la speciale gomma da camoscio e, se ancora non dovesse bastare, è possibile provare a lavare i sandali, spazzolandoli con una soluzione composta da acqua, alcol e una goccia di detersivo per i piatti oppure da acqua, detersivo delicato e ammorbidente. Le scarpe vanno quindi tamponate con un panno umido e lasciate ad asciugare naturalmente, lontano da fonti di calore e con il tacco a terra e la punta sollevata.

I cattivi odori del plantare, infine, possono essere eliminati con uno straccio imbevuto di acqua e aceto bianco oppure con del bicarbonato.

Pulire i sandali di pelle

Per pulire i sandali di pelle dallo sporco dovuto all’uso, oltre ai prodotti specifici che si trovano in commercio si può utilizzare una miscela fai da te composta da 100 ml di acqua, 57 ml di aceto bianco e poche gocce di detersivo per i piatti: spruzzata sulle scarpe e tamponata con un panno morbido lucida la pelle e ridà vivacità al colore.

Nel caso di macchie di olio e sangue, invece, come per il camoscio è necessario intervenire il prima possibile, utilizzando rispettivamente amido di mais o borotalco e un batuffolo di cotone imbevuto di acqua ossigenata.

Infine, se sui sandali in pelle si è appiccicata una gomma da masticare, per rimuoverla è necessario riporre in freezer per circa un’ora le scarpe, avvolte in un sacchetto di plastica, quindi spazzolare energicamente la parte interessata e poi eliminare eventuali residui con un po’ di aceto bianco.

Pulire i sandali di cuoio

I sandali di cuoio possono essere mantenuti puliti utilizzando i prodotti detergenti e le schiume che si trovano in commercio oppure con una soluzione di acqua e sapone idratante delicato, che deve essere passata sulle superfici con una spazzola morbida o uno straccio e poi sciacquata accuratamente con un panno umido, o con le salviette per bambini.

Le macchie di grasso possono essere eliminate coprendole con amido di mais, che va lasciato agire una notta intera e poi deve essere rimosso con acqua e sapone, mentre sugli aloni dell’acqua è necessario intervenire con della vaselina e poi asciugare con un panno di lana. Infine, le macchie di muffa si eliminano con essenza di trementina e glicerina, mentre quelle causate da prodotti zuccherini con acqua e alcol.

Silvia Artana

Redattrice dai mille interessi scrive per le seguenti categorie tematiche: Turismo, Moda e Bellezza, Lifestyle, Cinema e TV. Ha anche maturato esperienza come Content Specialist, Web Content Editor e Ghostwriter.

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