Siete sposati da qualche anno, ma nella vostra relazione c’è qualcosa che non va. La passione di un tempo è svanita, e non ridete più insieme come un tempo. Alti e bassi in un matrimonio sono normali, ma cosa succede quando si inizia a sentire che qualcosa non va? Come si fa a capire se l’unione è in crisi e se c’è ancora speranza di salvarla?
Non esiste una risposta univoca a queste domande, perché ogni coppia è diversa e ha la sua storia, i suoi problemi e le sue risorse. Tuttavia, ci sono alcuni segnali che possono indicare che il matrimonio sta attraversando un momento difficile e che richiede un intervento urgente. Vediamone alcuni.
Ormai non parlate quasi più tra di voi, e quando lo fate è solo per discutere o per questioni pratiche. Non c’è più interesse per la vita dell’altro, per i suoi sentimenti, i suoi bisogni, i suoi progetti. Non ci sono più scambi di opinioni, di consigli, non c’è supporto. La comunicazione è diventata superficiale, fredda, distante o aggressiva.
Litigate spesso, per motivi futili o importanti, senza trovare una soluzione. Oppure, evitate il conflitto a tutti i costi, per paura di peggiorare la situazione o per indifferenza. In entrambi i casi, non c’è più dialogo, comprensione, rispetto, collaborazione. Il conflitto è diventato distruttivo, opprimente o irrilevante.
Non vi abbracciate più, niente più baci, niente complimenti o gesti di affetto. Non c’è più desiderio, passione, attrazione. Il sesso è diventato raro, meccanico, insoddisfacente o inesistente. L’intimità è diventata un dovere, un’abitudine, un disagio o un tabù.
Non condividete più nulla, non fate più attività insieme, non avete hobby o interessi comuni. Non vi divertite più insieme, non vi fate sorprese, non vi donate più attenzioni. Ognuno vive per conto suo, si rifugia nel lavoro, negli amici, nei figli, nello sport, nella tv, nell’alcol o in altre dipendenze. La distanza è diventata una fuga, una protezione, una solitudine o una rivalsa.
Non c’è più fiducia, ma sospetto, atteggiamenti di controllo, accuse, tradimenti. Non c’è più lealtà, sincerità, fedeltà, coerenza. Il tradimento può essere emotivo, sessuale, finanziario o di altro tipo. La fiducia è diventata un’illusione, una menzogna, una ferita o una sfida.
Se nel vostro matrimonio riconoscete alcuni o tutti questi segnali, è probabile che sia in crisi. Meglio intervenire prima che sia troppo tardi. Ma come si fa a capire se il matrimonio è possibile salvarlo? Anche in questo caso non esiste una formula magica, ma ci sono alcuni fattori che possono aiutare a valutare le possibilità di riconciliazione e di rinnovamento del rapporto. Alcuni tra questi fattori sono:
Il primo passo per salvare il matrimonio è che entrambi lo vogliate davvero e siate disposti a impegnarvi per raggiungere questo obiettivo. Se uno dei due ha già deciso di separarsi o di avere una relazione extraconiugale, le possibilità di successo sono molto basse. Se invece entrambi siete motivati a riprovare, le possibilità aumentano.
Il secondo passo per salvare il matrimonio è che entrambi siate in grado di comunicare in modo efficace, cioè di esprimere e ascoltare i propri sentimenti, bisogni, desideri, paure, dubbi, aspettative, senza giudicare, criticare, offendere, minacciare o manipolare l’altro. La comunicazione è fondamentale per capirsi, risolvere i problemi, negoziare le soluzioni, ristabilire il contatto e la complicità.
Entrambi dovreste essere disposti a cambiare alcuni aspetti del vostro comportamento e stile di vita che hanno contribuito alla crisi. Non si tratta di cambiare la propria personalità o i propri valori, ma di modificare alcune abitudini, credenze, schemi, che si sono rivelati dannosi o inefficaci per la relazione. Il cambiamento richiede flessibilità, apertura, umiltà e coraggio.
Per salvare il matrimonio potrebbe essere necessario il ricorso a una terapia di coppia. Entrambi dovreste accettare di ricorrere all’aiuto di un professionista qualificato, che possa offrire loro una guida, una consulenza, una mediazione, una terapia, a seconda dei casi. Un terapeuta di coppia può aiutare a capire le cause della crisi, a migliorare la comunicazione, a favorire il cambiamento, a rafforzare il legame, a superare le difficoltà e prevenire le ricadute.
Il matrimonio è una relazione che richiede impegno, cura, rispetto, amore, per durare nel tempo e superare le sfide. Quando si entra in crisi, non bisogna arrendersi, ma cercare di capire se c’è ancora una possibilità di salvarlo e di renderlo più felice. Se si hanno i requisiti e le risorse necessarie, si può tentare di riconquistare il proprio coniuge e di rinnovare il proprio rapporto. Se invece si scopre che non c’è più nulla da fare, si può decidere di separarsi in modo civile e dignitoso, senza recriminazioni o rancori.
Foto copertina: Pixabay
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