Ne sentiamo parlare spesso, ma che cosa è la sindrome della mamma perfetta? Come facciamo a capire se anche noi ne siamo vittime?
Nel mondo attuale noi donne siamo sottoposte a un’enorme pressione da parte della società, che ci chiede di essere perfette in tutto. Dobbiamo svolgere al meglio il nostro lavoro, essere ottime mamme e mogli, gestire la casa come nessun’altra e così via. Ma essere una madre perfetta è una aspettativa irrealistica: nessuna di noi può esserlo, è materialmente impossibile. Per quanti sforzi possiamo imporci, ci sarà sempre qualche elemento da migliorare nella nostra vita, nella nostra casa e nella nostra famiglia.
La mamma perfetta è ossessionata dall’idea di fare tutto benissimo, compreso il ruolo di genitore. Si tratta di una vera e propria sindrome, dove la donna che ne soffre si sente costantemente sotto la lente d’ingrandimento degli altri, teme di essere giudicata, di non soddisfare le aspettative che chi la circonda e la società stessa hanno nei suoi confronti.
La mamma perfetta sente di dover dimostrare la sua bravura in ogni momento. Tutto nella sua vita deve essere gestito in maniera impeccabile. Va da sé che, di fronte a una pressione di questo tipo, le conseguenze possano essere davvero importanti.
Proprio perché il modello da raggiungere è irrealizzabile, le mamme perfette si sentono sempre inadeguate e insoddisfatte. Si sottopongono a un livello di stress insostenibile, cercando di far fronte a tutte le esigenze e i desideri dei figli, senza mai concedersi un attimo di respiro. Inoltre, spesso si mettono in competizione con altre madri: il loro unico desiderio diventa dimostrare di essere le migliori. Scatenano così un clima di rivalità che può diventare tossico e che, di certo, non fa bene alla salute mentale di chi vive in questo modo. E neanche ai suoi figli.
Infatti, la sindrome della mamma perfetta può influire negativamente sui bambini. Un rischio deriva dal fatto di volere a tutti i costi che i propri figli siano perfetti. In questo modo, però, li carichiamo di aspettative: i bambini si sentono costantemente sotto esame e non riescono a godersi la spensieratezza della loro età. Le madri, invece, saranno perennemente insoddisfatte, poiché la perfezione assoluta non esiste.
Per uscire da questa sindrome, le mamme devono capire e accettare che la perfezione non esiste. Tutte noi possiamo commettere degli sbagli, abbiamo imperfezioni, e questo vale anche per i nostri figli. Essere una buona madre non significa essere perfetta, ma fare del proprio meglio per i propri figli. Significa anche saperci prendere cura di noi stesse e chiedere aiuto quando ne abbiamo bisogno. I nostri bambini non hanno bisogno di una mamma perfetta, ma di una madre amorevole e presente, che sappia ascoltarli e sostenerli.
Foto copertina: Credit Unsplash
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