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Quel burlone di Picasso!

[dup_immagine align=”alignright” id=”86654″]Cari piccoli amici Carnevale si avvicina e come si usa dire durante questa festività, ogni scherzo vale! E voi che ne dite dell’opera “Arlecchino musicista“? E’ un bello scherzo della natura, vero? Nell’Arte raffigurare una persona così vale come lo scherzo a Carnevale.

La dipinse nel 1924 uno dei più famosi e simpatici artisti: Pablo Picasso.

Come dite? Non riuscite a capire dov’è finito il naso di Arlecchino? E perché il braccio destro è così e quello sinistro è cosà? Tranquilli, è una questione di cubismo. Indaghiamolo! Se sapete che un vostro amico si maschererà da Arlecchino, coinvolgetelo. Va bene anche un amico che magari si vestirà da Batman perché usando la fantasia di artista, eccovi un Batman travestito da Arlecchino! Scegliete il vostro costume e se volete mettervi “nei panni” di Picasso, cercate una maglietta a righe orizzontali e un buffo cappello. A lui piacevano molto!

Cominciate mettendovi alle spalle del vostro amico. Gli escono i capelli da sotto la maschera? Subito dopo posizionatevi davanti a lui. Cercate di studiare il suo volto. Poi andategli di fianco e concentratevi sul suo profilo senza dimenticare le orecchie! Finito questo studio fatto da più punti di vista, come fece Picasso per creare “Arlecchino musicista” disegnate il vostro amico su un foglio seguendo questa regola: ” Tutto vale”. Partite dalla sagoma, ovvero il contorno di una persona e nella posizione del naso scegliete se disegnarne uno visto dal davanti o di profilo o con solo due puntini neri come appaiono da lontano le nostre narici. Così ha fatto Picasso, ecco dov’era finito!


[dup_immagine align=”alignleft” id=”86668″]Create tutto il resto come un puzzle, mischiando i particolari che ricordate e riempite di colore ogni spazio perché si sa che Arlecchino (o Batman Arlecchino) è coloratissimo. Se volete farlo riposare prima che cominci a festeggiare il Carnevale, disegnategli una sedia o una poltrona come quella verde dell’opera creata con due semplici linee morbide che terminano con due riccioli che sono i braccioli. Al posto della chitarra (ma una così suonerà?), potete mettere una trombetta o un sacchetto di coriandoli. Scherzate con la realtà e disegnateli come preferite. Terminato il vostro capolavoro confrontatelo con quello di Picasso e scoprite se avete in comune qualche stesso punto di vista. Se nel frattempo sentite ridacchiare i due Arlecchini, non vi preoccupate, stanno architettando qualche scherzo!

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