Qual è il momento giusto per togliere il pannolino, e quali sono le modalità migliori per farlo? Spesso questo importante traguardo della crescita è vissuto dalle mamme con molti dubbi e un po’ di apprensione. Eccovi dunque qualche suggerimento.
Non esiste un’età ideale per togliere il pannolino, perché ogni bambino ha i suoi tempi e il suo personale percorso. In generale, però, è meglio farlo non prima dei due anni o due anni e mezzo, età nella quale di solito i bambini hanno ben acquisito la capacità di percepire gli stimoli della minzione e dell’evacuazione e di controllarli. Un’eliminazione troppo precoce del pannolino rischia di essere frustrante per il bambino e faticosa per la mamma; al contrario, un’attesa prolungata può creare difficoltà soprattutto in previsione dell’ingresso nella scuola materna, dove si richiede un’autonomia nella continenza.[dup_immagine align=”alignright” id=”14370″]
Molti genitori scelgono di togliere il pannolino al proprio figlio proprio nell’estate precedente l’inizio della scuola, che può effettivamente rappresentare un periodo privilegiato: durante le vacanze, infatti, mamma e papà hanno modo di trascorrere più tempo insieme al bambino e di seguirlo direttamente in questa evoluzione, e l’utilizzo di pochi indumenti leggeri e facili da togliere agevola sicuramente il tutto. In ogni caso, è fondamentale scegliere un momento in cui sia il bambino sia i genitori siano sereni e disponibili a dedicare a questa operazione il tempo necessario.
Quando avrete stabilito di levare il pannolino a vostro figlio dovete essere decise, perché continuare a metterlo e toglierlo a seconda dei casi non farebbe altro che ingenerare in lui confusione. In casi eccezionali in cui non vogliate rischiare problematiche fuoriuscite – per esempio durante un lungo viaggio in auto o nel bel mezzo di una cerimonia – potete ricorrere al pannolino mutandina, badando però di prevedere comunque adeguate soste e visite in bagno per il piccolo. Per il resto, quando siete fuori casa non dimenticate di prestare attenzione alle esigenze del bambino, e portatevi in borsetta uno o due cambi per sicurezza. Durante la notte, invece, in un primo momento potete decidere di mantenere l’uso del pannolino; quando – di solito nel giro di qualche settimana – comincerete a trovarlo asciutto, allora potrete eliminarlo definitivamente.
[dup_immagine align=”alignleft” id=”14371″]Tenete presente che la padronanza della minizione avviene di solito più in fretta e con maggiore facilità rispetto all’evacuazione delle feci. Siate quindi pazienti e attente a cogliere nel vostro bimbo i i segnali che precedono l’arrivo della “cacca”, come per esempio l’agitazione o la tendenza ad appartarsi.
Potete utilizzare indifferentemente il vasino o il riduttore per il Wc, presentando al bimbo questi oggetti come qualcosa di piacevole e amico e invitandolo a usarli quando percepisce lo stimolo della pipì o della cacca. Può essere utile stabilire alcuni momenti fissi in cui “provare” a fare pipì, per esempio prima di mangiare o prima di uscire.
Se il bambino si bagna o si sporca non sgridatelo, e al contrario lodatelo e gratificatelo quando riesce nell’impresa. Siate coerenti, insomma, ma sempre pacate e serene, perché un atteggiamento nervoso e ansioso contribuirebbe certamente ad aumentare le difficoltà del vostro bimbo.
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