Eczema atopico dei bambini, cause e rimedi

L'eczema atopico è una forma di dermatite oggi molto diffusa tra i bambini da uno a sette anni. Ecco quali sono gli accorgimenti da seguire per curare la pelle dei piccoli

29/10/2013

Pelle secca (xerotica), arrossamento e prurito sono i segnali distintivi dell’eczema atopico, una dermatite sempre più frequente data l’incidenza, triplicata, nelle zone industrializzate.

Eczema atopico nei bambini

Circa il 15% dei piccoli, da uno a sette anni di età, presenta questo tipo di dermatite che, nel 60% dei casi, si manifesta nei primi due anni di vita. A volte scompare spontaneamente oppure, se si è manifestata in età precoce ed è accompagnata da familiarità, può permanere anche in età adulta.
La dermatite è di origine congenita e genetica ma può svilupparsi per sensibilità ad altri fattori quali l’alimentazione o l’assunzione di farmaci. L’eczema atopico può presentarsi in forma acuta con chiazze arrossate (alle volte gonfiore locale e piccole vesciche) e in forma cronica con lesioni dovute al continuo grattarsi da parte del bambino.
I bambini più soggetti  hanno, di pari passo, una maggiore predisposizione alle allergie di tipo respiratorio.

Cause dell’eczema atopico

Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità la causa numero uno dell’eczema atopico è l’inquinamento. L’ambiente insalubre favorisce l’insorgenza di una basa allergica, da cui derivano le manifestazione atopiche. Tra i principali fattori che sono a capo della dermatite atopica quelli immunologici (reazioni allergiche) e non immunologici come disturbi psico-neurovegetativi, disturbi di metabolismo lipidico cutaneo, infezioni batteriche, irritazioni causate da vestiti, detersivi e altre sostanze, clima fresco e secco.

Eczema atopico e stress

Secondo alcuni studi condizioni di stress ansiogeno rendono la pelle più permeabile e, quindi, più vulnerabile alla dermatite e più specificatamente all’eczema atopico.
Si è portati a somatizzare le emozioni e le esperienze quotidiane come problemi lavorativi, scolastici o lutti famigliari.

Eczema atopico e alimentazione

Per molto tempo si è pensato che l’eczema atopico dipendesse strettamente dall’intolleranza ad alcuni alimenti, quelli potenzialmente più coinvolti sono il latte, le uova, il grano, il pesce. Solo raramente gli alimenti “problematici” sono più di due. Nel caso di intolleranza viene limitato (o eliminato per almeno 1-2 mesi) il consumo di latte vaccino, di alimenti contenenti additivi e conservanti; si consiglia di consumare più frutta e verdura fresche e di limitare (o eliminare per almeno 1-2 mesi) cibi in scatola.
Quando si ricorre alla dieta terapeutica?

  • casi di eczema molto diffuso ed altamente pruriginoso (forma di media o alta gravità);
  • età inferiore ai 3 anni (in genere entro i 3 anni i bambini acquisiscono tolleranza verso gli alimenti allergizzanti).

La dieta deve essere mantenuta per 2/4 settimane ed ottenuta la guarigione o un miglioramento, si passa alla reintroduzione degli alimenti. Ogni alimento è introdotto singolarmente e in quantità rilevante.

Eczema atopico, le cure

Quali cure seguire per l’eczema atopico? Eccone tre:

  • la cura con i farmaci (pomate cortisoniche con effetto antinfiammatorio e antistaminici per ridurre il prurito, spesso accompagnati da immunomodulatori, farmaci che agiscono sul sistema immunitario);
  • la detersione della pelle con prodotti idonei (Mustela presenta una linea completa per il trattamento e l’igiene utile a ripristinare la barriera cutanea e ridurre l’infiammazione);
  • la riduzione dell’esposizione agli allergeni responsabili.
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Il bambino dovrà essere sottoposto a visite frequenti, ogni 2-8 settimane, lo specialista potrà modificare di volta in volta la cura a seconda delle reazioni della pelle.
Consigli per i genitori:

  • evitare bagni lunghi che seccano ulteriormente la pelle, meglio optare per una doccia rapida e tiepida;
  • evitare detergenti a pH basso o schiumosi, utilizzare, piuttosto, detergenti oleosi, privi di profumazione e suggeriti dal dermatologo;
  • applicare creme emollienti, a base per esempio di acqua termale, con l’effetto di ridurre la secchezza della pelle e le quantità di cortisone che applicato in quantità eccessive rende la pelle molto sottile;
  • lana  e tessuti sintetici, a contatto con la pelle, hanno un effetto irritante. Sono più adatti i tessuti come il cotone, il lino, la seta e la viscosa.[dup_immagine align=”aligncenter” id=”53804″]

Eczema atopico e cure naturali

Tra i rimedi naturali, preparati con piante medicinali, eccone alcuni:

  • ribes nigrum macerato glicerico (50-100 gocce al giorno per gli adulti, metà dose per i bambini);
  • vonirnum lantana, ottimo se la dermatite atopica è associata ad asma;
  • fagus sylvatica, ha buone proprietà antistaminiche e può essere associato ad altri preparati per aumentarne l’efficacia;
  • oleolito di elicriso, calendula e lavanda per ammorbidire la pelle. Il preparato viene usato nell’idroterapia con bagni oleosi.

Eczema atopico e sole, i benefici

Si è visto che i raggi solari favoriscono una minor reattività della cute, per questo la prudente esposizione del bambino al sole arreca giovamento alla pelle. Gli effetti benefici dipendono anche dal clima marittimo. Se il bambino non presenta più i sintomi della fase acuta, irritazione e screpolatura, potrà andare in spiaggia nelle ore più fresche della giornata (al mattino fino alle 11.00 e al pomeriggio dopo le 16.00-16.30). In caso contrario l’esposizione ai raggi solari, il contatto con la sabbia, il sudore e la salsedine possono peggiorare la situazione.
Tra le altre raccomandazioni è bene applicare la protezione (creme solari  che abbinano filtri chimici e fisici) prima di raggiungere la spiaggia e dopo il bagno. Quando si rientra dalla spiaggia è d’obbligo una doccia veloce con acqua tiepida e un detergente emolliente a base oleosa.