Incinta dopo la pillola: si può!
Tra le varie preoccupazioni che si sentono tra le donne che desiderano avere un bambino, ma che non riescono ad ottenere dei risultati nonostante i ripetuti tentativi, c’è che il fatto di aver assunto la pillola anticoncezionale per un periodo di tempo molto lungo possa in qualche modo impedire la fecondità.
Basterebbe portare ad esempio gli innumerevoli casi di donne che sono diventate mamme dopo aver smesso di prendere la pillola anche in seguito ad assunzioni prolungate nel tempo, per confutare questa idea; tuttavia che la pillola apporti dei cambiamenti nel corpo di una donna è una cosa oggettiva, tutto sta nel capire quanto tempo il fisico impieghi a ritornare ad un funzionamento “normale” dopo averne smesso l’assunzione.
La pillola anticoncezionale ha la funzione di bloccare l’ovulazione, pertanto prendendola per molto tempo il corpo della donna dovrà attendere di più per ritornare ad ovulare in maniera corretta. Anche il ciclo mestruale, quando riprenderà correttamente, potrà essere diverso, poco regolare e magari molto ridotto rispetto all’epoca precedente l’assunzione della pillola.
Questa irregolarità può portare ad incertezze nella determinazione del momento dell’ovulazione e difficoltà a rimanere incinta. Anche se è possibile concepire un bambino subito dopo aver smesso l’assunzione della pillola anticoncezionale, è normale dover attendere anche tre mesi prima che il fisico risponda e torni ad ovulare regolarmente. I mesi che passano possono essere anche il momento in cui cominciare ad ascoltare i segnali del proprio corpo, riconoscere i sintomi che indicano le varie fasi del ciclo mestruale ed entrare in sintonia con tutti i cambiamenti che avvengono tra il primo e l’ultimo giorno dell’intero ciclo. Un’occasione meravigliosa per imparare a conoscersi, non solo per quanto riguarda la possibilità di concepire, ma anche per ciò che concerne gli sbalzi d’umore, le sensazioni fisiche, tutto ciò che concerne, insomma, i normali cambiamenti mensili in una donna.
Se le difficoltà di concepimento continuano anche dopo i tre mesi e consigliabile assumere tutti quei comportamenti che favoriscono la gravidanza, cercando di limitare i fattori stressanti e condurre una vita regolare; in caso di ulteriori insuccessi si può contattare uno specialista che aiuti ad individuare l’origine del problema.
Se la carenza di acido folico tra le future mamme che hanno assunto la pillola per anni è dimostrata, non c’è invece nessuna documentazione circa la correlazione tra parti gemellari e pillola anticoncezionale, è probabile piuttosto che la correlazione sia da imputarsi al fatto che le donne che hanno assunto la pillola anche per più di dieci quindici anni sono in età più matura rispetto a quelle che l’hanno assunta per meno tempo ed i parti gemellari sono più frequenti tra le donne più avanti con gli anni. Probabilmente l’equivoco circa la correlazione tra la pillola ed i gemelli è dovuto a questa doppia correlazione.
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