Cosa fare in gravidanza: cortisone sì o no?
La chiamano dolce attesa e lo è nonostante qualche piccola controindicazione, tipo l’assunzione del cortisone in gravidanza. Come comportarsi e quali sono i rischi? Affrontiamo il tema insieme per fugare qualche dubbio e allentare l’ansia.
Prima di assumere qualsiasi tipo di medicinale in gravidanza ricordiamo che è sempre necessario consultare il medico.
Durante i nove mesi di gravidanza sarebbe opportuno evitare l’assunzione di farmaci, qualora però si presentassero casi e patologie trattabili con il cortisone sarà necessario consultare il medico. Lo stato interessante, infatti, impone che il dosaggio venga ridotto o modulato dal medico secondo la fase gestazionale e in base al tipo di patologia su cui il farmaco interviene.
L’insorgere di alcune patologie, tipo la minaccia di parto pretermine e la mancata maturazione polmonare nel feto, rendono necessaria l’assunzione di medicinali. È il caso del bentelan, che viene prescritto per aiutare il feto nella fase di sviluppo della capacità polmonare. Il bentelan è un farmaco generalmente ben tollerato da mamme e bimbi.
Assodato che per l’assunzione di farmaci in gravidanza è fondamentale la supervisione di un medico, possiamo confermare l’ammissibilità di un altro farmaco: la tachipirina 1000. Si tratta di un farmaco sicuro, che spesso evita il ricorso ad altri medicinali meno sicuri. Ci sono casi in cui questo tipo di antipiretico e antiinfiammatorio, però, non basta e serve intervenire con l’antibiotico.
Tra gli antibiotici buoni c’è l’augmentin (a base di amoxicillina e acido clavulanico) e il velamox (con principio attivo amoxicillina). Come già anticipato, un altro farmaco della famiglia “cortisonici” ammesso in gravidanza è il bentelan (principio attivo betametasone) utile alla cura di affezioni di natura infiammatoria come la bronchite e altre come l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, la colite ulcerosa e il morbo di Chron, la sciatalgia. Ma anche se il bentelan è ben ammesso da adulti e bambini, vale la regola di consultare sempre il medico.
Per chi non lo sapesse, esistono alcune alternative naturali al cortisone. Si tratta di rimedi fitoterapici, spezie e piante, hanno il vantaggio di ridurre quasi del tutto gli effetti collaterali e i rischi per il feto in gravidanza e per il neonato durante l’allattamento.
Ecco le alternative naturali al cortisone:
1. CURCUMA: ha un grande potere antinfiammatorio naturale. La curcumina, ossia la molecola attiva, contrasta infiammazione e allergie, e viene usata per il trattamento di un’infiammazione oculare chiamata uveite, per la quale comunemente si somministrano cortisonici.
2. CARDIOSPERMUM HALICACABUM: ha proprietà antinfiammatorie, è adottato nel caso di pruriti e infiammazioni della cute. Rispetto al cortisone, ha il vantaggio di essere tollerato molto bene anche se assunto per lungo tempo.
3. ZENZERO: una ricerca dell’Università di Copenaghen ha messo a confronto l’efficacia dello zenzero con quella dei corticosteroidi per il trattamento dell’osteoartrite.
4. REISHI / GANODERMA LUCIDUM: è un fungo diffuso in Oriente sul quale sono stati effettuati studi scientifici, che ne hanno messo in luce le proprietà antinfiammatorie e antiallergiche se assunto in compresse.
Dunque, mamme non allarmatevi all’insorgere di disturbi che devono essere trattati con i farmaci. L’importante è che sentiate sempre il vostro dottore!
Andare in vacanza con la propria migliore amica può essere un’esperienza indimenticabile, ma anche una…
Il weekend di metà agosto si apre con energia, voglia di leggerezza e nuove emozioni.…
Il ciambellone all’acqua con pesche è un dolce semplice e genuino, perfetto per la colazione…
Le melanzane ripiene di riso integrale, pomodorini e olive sono un piatto completo, profumato e…
Con il caldo estivo e l’umidità, mantenere le sopracciglia definite e ordinate può diventare una…
La settimana centrale di agosto porta con sé emozioni forti, nuovi inizi e momenti di…