Durante i nove mesi di gravidanza i genitori, ma in prima linea la mamma, si informa, chiede alle amiche, frequenta corsi ma soprattutto legge libri per capire e immaginarsi a cosa sta andando incontro. Tra tutti i titoli, probabilmente per la semplicità del linguaggio o forse per i numerosi casi concreti riportati ad esempio, “Il Linguaggio segreto dei neonati di Tracy Hogg” colpisce più di ogni altro il cuore e la sensibilità delle future mamme, che a fine lettura si ritrovano con numerosi fogliettini e appunti preziosissimi.
Il Metodo E.A.S.Y.
L’autrice Tracy Hogg è conosciuta in tutto il mondo per il suo metodo E.A.S.Y., dove la E sta per EAT, la A sta per ACTIVITY, la S sta per SLEEP e la Y significa YOU. Questo metodo sintetizza la giornata del piccolo e quella della sua mamma in un arco di tempo che più o meno dura 4 ore: avremo quindi una giornata suddivisa in 6 tempi, ciascuno di 3 ore e mezza 4 circa.
In queste pagine si suggerisce di seguire una routine e di creare delle abitudini perché i bambini si sentono confortati dalle situazioni prevedibili.
Questo metodo parte da un presupposto fondamentale: il rispetto dei tempi e delle esigenze del bambino, sin dai primi giorni di vita. Il piccolo infatti non è un’entità priva di coscienza, ma un tenero essere umano con le sue esigenze e il suo carattere: l’unico suo limite è quello di non riuscire a comunicare ciò di cui ha bisogno. Da qui parte l’osservazione e la conoscenza di una mamma nei confronti di suo figlio.
Allattamento
Prima di affrontare il metodo EASY l’autrice affronta l’ostico dilemma che affligge tutte le mamme del mondo: allattamento al seno o artificiale? Per la prima volta la risposta non tocca esclusivamente il bene del neonato, per cui indubbiamente è indicato il metodo naturale, ma anche il benessere fisico e psicologico della mamma. Riuscire ad allattare al seno non è infatti così semplice come sembra ed è necessario non demordere, senza colpevolizzarsi se le circostanze non lo consentono.
EAT
La prima grande sfida che si trovano ad affrontare i genitori è quello della nutrizione: quanto deve mangiare il bebè e ogni quanto tempo. La Hogg fa parte di quella corrente di pensiero che sostiene l’allattamento a tempo, alternativo a quello a richiesta (eccettuata la prima settimana di vita del piccolo, quando “far attaccare il bimbo al seno più spesso possibile” è positivo perché stimola la produzione di latte materno). Dopo la prima settimana si dovrebbe passare all’allattamento a tempo, ovvero ogni 4 ore, a seconda dei ritmi del bambino… in questo modo anche la mamma e i suoi tempi e bisogni vengono rispettati.
ACTIVITY
Dopo aver mangiato il piccolo arrivato avrà voglia di fare qualche attività, che deve essere incoraggiata. Quando si parla di bimbi così piccoli un’attività può essere osservare il soffitto o ascoltare la voce che lo ha accompagnato per i suoi nove mesi nel pancione. Ogni mese ha le sue diverse attività, a 3 mesi riuscirà già ad afferrare gli oggetti e a 6 a stare seduto da solo, o quasi.
SLEEP
Finalmente il momento della nanna, durante la quale i neonati rielaborano tutto quello che hanno visto, sentito e odorato. Nella sezione SLEEP l’autrice invita al “sonno ragionevole” e all’educazione dei genitori nei confronti del bambino volta a distinguere il giorno dalla notte. Se un piccolo dorme tutto il pomeriggio è molto probabile che la notte preferirà stare sveglio, piangere e mangiare. Il segreto è creare delle abitudini e dei “riti”, così da far comprendere al piccolo quando si tratta di pisolino o di nanna vera e proprio.
YOU
“Cosa ho fatto oggi per me?” Quando si diventa mamma viene a mancare il tempo per svolgere le esigenze primarie, quali mangiare, farsi una doccia e riposare. Tracy Hogg con il suo metodo riesce ad organizzare la giornata in modo perfetto inserendo anche un piccolo spazio per se stesse, così da poter dare una risposta alla domanda: cosa ho fatto per me oggi?