Al cinema, con passeggino e neonato

Ha sempre maggiore diffusione in Italia l’idea di proporre sale cinematografiche a misura di mamme: ti prendi i tuoi tempi, non ti devi giustificare con il vicino di poltrona se tuo figlio strilla, lo puoi cambiare e nutrire.

12/10/2016

Al cinema con biberon, passeggino o seggiolino. Ma anche spazi funzionali per poter cambiare i pannolini al proprio bebè e, in alcuni casi, scaldare pappe o latte.

Avere un bambino è considerato una delle gioie più grandi della vita. Ma i piccoli, si sa, hanno bisogno di molte cure e attenzioni (ecco i nostri consigli alle mamme lavoratrici per sopravvivere alla quotidianità), e i neo genitori sono spesso costretti a rinunciare ai piccoli svaghi a cui erano abituati prima di dare alla luce il pargolo, come il più classico di tutti: andare al cinema!

È proprio per venire incontro a mamme e papà, ma anche ai nonni, zii e tate che aiutano i genitori a crescere i propri figli, che nasce l’idea delle Cinemamme. L’iniziativa nasce a Roma nel 2009 partendo da un cinema nello storico quartiere del Pigneto proprio su iniziativa di un gruppo di mamme, sostenute dall’Asl di zona e dal Municipio di riferimento.

Finalmente i genitori di bambini piccoli hanno così un nuovo spazio in cui socializzare con altre coppie e poter assistere alle proiezioni di film in prima visione in piena tranquillità. Il Cinemamme offre un ambiente accogliente e rilassato, la proiezione dei film avviene a un volume ridotto, per non disturbare i bambini, e a luci soffuse, per prendersene cura in ogni momento anche durante la proiezione. Ovviamente passeggini e carrozzine potranno essere “parcheggiati” direttamente nella sala della proiezione, e sono a disposizione scaldabiberon e fasciatoi, salviette detergenti, sterilizzatori e su prenotazione anche un servizio di baby sitting se il film è imperdibile ma il piccolo proprio non ha voglia di stare in sala con la mamma.

«Vogliamo creare una rete che aiuti le donne a uscire, veder gente, continuare la loro presenza sociale anche dopo la nascita di un bimbo piccolo» è la filosofia che ha spinto l’ideazione di questa versione mamma-bambino delle sale cinematografiche, che sta avendo sempre più diffusione. Dopo l’esperienza pilota nella Capitale, l’idea si è diffusa a Padova, Udine e Trento, Milano, Pisa, Arezzo. L’offerta è strutturata su un cinema per città e circa due volte al mese permette di godersi un film in prima visione in uno spazio a misura di bambino, di età compresa tra gli 0 e i 18 mesi. Durante la proiezione del film le mamme potranno allattare, passeggiare in sala cullando i bambini e farli addormentare senza che il loro pianto sia considerato di disturbo al resto del pubblico.

Le proiezioni dei film sono a volte precedute da incontri tematici legati all’esperienza della maternità e della genitorialità, tenuti da esperti del settore, e verranno presentate le associazioni che operano nel territorio nel circuito family friendly e le loro iniziative.