Basket: uno sport di squadra adatto anche ai più piccoli.
Mens sana in corpore sano… a tutte le età! Dire che lo sport è un elemento imprescindibile nella vita di un figlio potrebbe essere un’asserzione un po’ dogmatica; non c’è ombra di dubbio però sugli innumerevoli benefici che può portare nella vita di ognuno di noi.
E allora perché non farlo fare proprio ai bambini? Lo sport può avere non solo un impatto positivo sullo sviluppo psico-motorio, ma serve anche a insegnare la pazienza, la costanza e la solidarietà. Queste sono solo alcune delle validissime ragioni per cui è bene che lo sport faccia parte della vita dei più piccoli. Ma quale sport?
Uno sport di squadra che insegna a rispettare gli altri è il rugby. Ebbene sì uno sport all’impatto aggressivo e duro è fucina di grande solidarietà e rispetto: ognuno è importante in relazione al ruolo che ricopre indipendentemente dalla fisicità. Proprio per queste sue caratteristiche è un ottimo viatico per insegnare ai più piccoli che la squadra è fatta da tante persone e ognuna di esse ha un posto speciale.
Come dice una famosa frase ormai conosciuta ai più «il rugby è uno sport da bestie giocato da gentiluomini; il calcio è uno sport da gentiluomini giocato da bestie».
Oltre al rugby, ci sono la pallavolo, il basket, la pallanuoto o l’inflazionato gioco del calcio, anche se spesso è teatro di primedonne e di esclusioni a discapito degli atleti meno performanti.
Quando si è bambini l’importante è divertirsi e sentirsi coinvolti; da qui nasce la voglia di far bene e vincere.
Come per gli sport di squadra anche qui c’è l’imbarazzo della scelta dalla danza all’atletica passando per il nuoto e la scherma arrivando fino alle arti marziali. Oppure che ne dite dell’arrampicata? Da qualche anno le palestre di arrampicata propongono corsi anche per gli scalatori formato mignon. Nella categoria classici si annoverano la danza e il nuoto oltre alla blasonata atletica. Un altro sport di lunga tradizione scelto spesso dai bambini è il tennis. Da giocare in due o in quattro può essere un buon compromesso tra gli sport di squadra e gli individuali.
Quello che non si deve dimenticare al di là della tipologia di sport sono i gusti del proprio figlio. Non riversate sui bambini i vostri desideri inespressi di gioventù: lasciateli liberi di scegliere lo sport che a loro piace, per il quale sono disposti ad allenarsi e far sacrifici. Solo così avrete fatto davvero la scelta giusta.
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