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Ciuccio: tutto quello che c’è da sapere!

il succhietto è l'oggetto più amato dai piccolini sin dai primi momenti di vita
Chicco Physio Comfort 0+
MAM Start Nanò 0-2 mesi
Avent succhietti 0-6 mesi
Nuk succhietto Genius
Nuby Succhietti Softflex Anatomici 6+ mesi
Nuby Succhietti Softflex Ciliegia 0 mesi
Avent succhietti ortodontici 6-18 mesi
MAM Perfect Pacifier 0-6 adatto per i dentini
Nuby Succhietto anatomico con scatolina igienica
MAM night +6

Il ciucciotto, succhietto o ciuccio, come dir si voglia, è un oggetto transizionale molto usato sin dai primi giorni di vita del bambino. Si definisce un oggetto transizionale perché effettivamente aiuta il bambino a vivere meglio e più serenamente momenti per lui “diffiicili” come la separazione dalla mamma ad esempio, ed è per questa ragione che spesso diventa arduo far staccare il bimbo da esso se non con grandi urla!

Il ciuccio è particolarmente importante anche per calmare i piccolini durante un capriccio oppure per accompagnare il sonno, tant’è vero che veniva usato per tali scopi anche in epoche lontanissime, seppur si presentava un oggetto molto rudimentale ben lontano dai moderni succhietti in commercio. Si trattava per lo più di pezzuole di cotone o lino imbevute di miele o sostanze dolci che venivano fatte succhiare ai piccoli.

Quando il bambino ha l’abitudine sin da piccolissimo ad avere il ciuccio nei momenti topici della giornata o per addormentarsi, diventa in seguito difficile metterlo da parte e non usarlo più, soprattutto intorno all’età pre scolare (i “terribili” 2/3 anni).

Questa aspetto lo conoscono bene la maggior parte delle mamme e dei papà che tentano con ogni escamotage e con tanta pazienza di togliere il succhietto al proprio bambino spesso senza esiti immediati.
In generale, diciamo che avere il ciuccio non deve rappresentare un problema, né tantomeno è giusto viverlo come tale. Anzi, alcuni pediatri si raccomandano di permettere al bambino  di provare in autonomia un distacco progressivo dall’amato ciucciotto, in modo tale che l’esperienza dell’allontanamento non sia vissuto come un trauma per il piccolo ma come una esperienza naturale e spontanea a cui si va incontro nel momento in cui si diventa “grandi”.

Ricordiamo inoltre, che il ciuccio rappresenta un ottimo aiuto per il bambino durante il delicato momento della dentizione perché permette di alleviare il dolore massaggiando delicatamente le gengive.

I pro dell’uso del ciuccio

Molti esperti di età pediatrica sono concordi nel ritenere il ciuccio un ottimo rimedio per prevenire i risvegli notturni, le apnee durante il sonno e i soffocamento causato dallo schiacciamento accidentale del viso sul cuscino o tra le lenzuola (causa della sids). L’uso dei ciucci inoltre sarebbe necessario per insegnare al bambino a respirare con la bocca in caso di naso chiuso.

I contro dell’uso del ciuccio

Se da un lato l’utilizzo del ciuccio ha diversi vantaggi sia per il bambino che per i genitori, dall’altro lato viene spesso imputato come causa di problemi ortodontici soprattutto se il suo utilizzo si protrae per diversi anni. Inoltre, un uso prolungato può causare otite media dopo il primo anno di vita e, in alcuni casi, può disincentivare l’allattamento al seno.

Come si è evoluto il ciuccio negli anni

A differenza degli anni passati, quando di modelli di ciucci ve ne erano pochissimi, oggi per ogni tipo di “esigenza” si ha un prodotto specifico con delle sue peculiarità che lo rendono unico e diverso da un altro modello.

I ciucci moderni hanno conformazioni diverse in base ai mesi del bambino, sono realizzati con materiali particolari che prevengono allergie e sono esteticamente molto curati nei particolari.
Come è fatto il ciuccio?

Tutti i succhietti sono composti da una parte esterna, che non va in bocca e ne a contatto con essa, che a forma di anello o bottone e serve per tenerlo in mano e per porgerlo al bambino; una parte centrale detta scudo che appoggia alla bocca e la circonda (evocando in un certo senso la forma tondeggiante del seno della mamma) ed una parte finale detta tettarella che il bambino mette in bocca e che ha la forma del capezzolo della madre. La parte che sostanzialmente fa la differenza fra un modello di ciuccio ed un altro è proprio la tettarella e la sua forma, infatti essa può essere più piccola e morbida (adatta ad un bambino di pochi mesi) o più allungata e un po’ più ”formosa” e dura adatta a bambini più grandi in procinto di far spuntare i primi dentini. Il materiale con cui sono realizzati i ciucci sono il silicone ed il caucciù.

Alcuni modelli e marchi di ciucci

Oramai non vi è un marchio che produce accessori per la puericultura che non abbia una sua linea di ciucci e tettarelle.

Alcuni brand però sono specializzati nella progettazione e nelle produzione di ciucci sicuri e confortevoli, come ad esempio Chicco Physio, MAM, Nuby, Nuk, Philips Avent.

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