In Africa i componenti di ogni popolazione hanno dei compiti ben precisi. In Kenia ad esempio a procacciare il cibo sono gli uomini, mentre le donne impegnate nel settore ittico hanno il compito di trattare il pescato. Si chiamano Mama Karanga, che letteralmente in swahili significa “mamma che frigge”. Le Mama Karanga non sono solamente impegnate nelle attività di trasformazione del pesce; sono soprattutto capofamiglia, il cui ruolo principale è quello di assicurare l’alimentazione all’interno del nucleo familiare. Un incarico importante dunque, ma non adeguatamente qualificato. Il motivo? Molto semplice: la loro “colpa” è quella di essere donne.
[dup_immagine align=”alignleft” id=”69592″]In Kenia il settore relativo alla pesca è composto soprattutto da uomini che relegano così le donne a posizioni minori, subordinate, rendendole totalmente dipendenti dai pescatori e dai loro ricatti. A ciò, oltre alla spietata concorrenza dei grandi commercianti che hanno maggiori opportunità di accedere al pesce fresco, si deve aggiungere le condizioni di inferiorità in cui le Mama Karanga sono costrette a vivere: basso livello d’istruzione, difficoltà nell’accesso al credito, ridotta disponibilità di tecnologie e attrezzature da lavoro e una quasi assenza di rappresentanza nei ruoli decisionali all’interno delle Beach Management Units, l’organizzazione delle industrie ittiche delle aree adiacenti al Lago Vittoria e di cui il Kenia fa parte insieme agli Stati di Uganda e Tanzania. Fattori sfavorevoli che portano ad un’unica conseguenza: la dequalificazione del valore commerciale del prodotto trattato.
È in questo spaccato che Whirlpool EMEA decide di dare il proprio aiuto sostenendo le Mama Karanga attraverso il progetto dell’organizzazioni non governativa e Onlus Cast, Centro per un adeguato sviluppo tecnologico di Laveno Mombello, Varese. Attraverso la fornitura di elettrodomestici (tra tutti congelatori, lavandini, macchine per il ghiaccio, tavoli di filettatura e di lavoro) e i più preziosi strumenti di lavoro utili a valorizzare i prodotti ittici, l’autonomia economica e la sovranità alimentare della comunità femminile della contea costiera di Kilifi sarà notevolmente migliorata.
Un lavoro che procederà per fasi e che vede il noto marchio di elettrodomestici cooperare in prima linea insieme a Cast, realtà attiva in Kenia già dal 2007 con progetti nati per migliorare le condizioni di vita e alimentazione delle fasce più povere della popolazione impegnati nel campo dell’agricoltura e della pesca.
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