La vitamina A è una componente fondamentale per il benessere del nostro organismo. Infatti mantiene sana la pelle, proteggere la vista, favorisce l’accrescimento delle ossa, svolge un’azione antiossidante e nelle donne incinta facilita lo sviluppo del feto. Proprio per questo motivo non dovrebbe mai venire a mancare nella nostra alimentazione. Una carenza di vitamina A può provocare diversi fastidi come capelli secchi, raffreddori recidivanti, pelle secca e rugosa, ma anche infezioni, ritardo nello sviluppo e malformazioni ossee. Una dieta che non apporti la quantità sufficiente di vitamina A oppure un corpo non in grado di assimilarla, potrebbero provocare anche altre patologie come sterilità, aborti spontanei, sottosviluppo dei testicoli, anemia e dolori alle articolazioni. Il mancato assorbimento spesso è dovuto ad alcune malattie come la cirrosi epatica, la fibrosi cistica, ma anche un’ostruzione del dotto biliare oppure la colite ulcerosa. Una carenza di vitamina A può essere provocata anche dal diabete e dall’ipertiroidismo. Per prevenirla possiamo consumare i cibi che contengono questa vitamina in grande quantità e attenerci ad alcune regole fondamentali in grado di preservare la salute del nostro corpo.
La vitamina A è fondamentale per garantire il funzionamento della retina e di conseguenza la vista. Inoltre questo elemento è favorisce la crescita delle ossa e dei tessuti. In gravidanza invece interviene nello sviluppo dell’embrione regolando la crescita e la funzione testicolare e ovarica. Infine la vitamina A aiuta a mantenere sempre giovane e sana la pelle ed è utile per il trattamento di ulcere cutanee e acne. Rende i capelli sani e forti e protegge dalle infezioni polmonari.
Molti disturbi degli occhi sono provocati da problemi nutritivi e da una carenza di vitamina A. Questa infatti è necessaria per garantire la vista e il benessere degli occhi. Il segnale di una carenza di questa vitamina è prima di tutto la cecità notturna, ossia una difficoltà degli occhi ad adattarsi agli stimoli luminosi esterni, soprattutto negli ambienti poco illuminati. Infine si possono verificare altri fastidi come secchezza oculare oppure la formazione di detriti di cheratina nella zona della congiuntiva.
La dose raccomandata di Vitamina A è di 5000 UI al giorno. Questa si trova principalmente nel formaggio, nelle uova, nel latte, nel pesce azzurro, nello yogurt, negli ortaggi e nella frutta rosso-arancio e nel fegato degli animali, uno degli alimenti che contiene più vitamina A. Quest’ultima però si dovrebbe assumere insieme con la vitamina D, per evitare un assorbimento eccessivo che potrebbe risultare tossico per il fegato.
Un’altra fonte di vitamina A è l’olio di pesce, particolarmente ricco di questa vitamina. Il migliore è quello di fegato di merluzzo che può essere sostituito, se si desidera, con l’olio di soia, le germe di grano, la pappa reale o l’alga spirulina.
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