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Riflessologia plantare: il benessere è nella mappa del piede

I piedi sono una fra le parti più importanti del corpo, ai quali spesso però diamo poca importanza. Attraverso il massaggio dei piedi infatti si possono curare e prevenire molte patologie e fastidi, come il mal di testa o la cervicale. Questa disciplina è denominata riflessologia plantare ed è un massaggio che viene svolto sulla pianta dei piedi con i pollici delle mani in modo da riequilibrare l’energia e il benessere dell’intero organismo. Nei piedi infatti si trovano centinaia di terminazioni nervose che, se vengono stimolate nel modo giusto, possono inviare al nostro cervello degli input per farci sentire subito meglio.
Questa tecnica è conosciuta sin dai tempi antichi e arriva dall’Oriente dove sembra che già 7000 anni fa venisse praticata per curare diverse patologie. Secondo la medicina orientale le malattie sarebbero provocate da un’ostruzione di misteriosi canali che impedirebbero all’energia di fluire liberamente nel corpo. Liberando l’energia repressa si riesce a ritrovare l’equilibrio fisico e mentale. Da qui nasce la riflessologia, una disciplina secondo la quale nel piede sono rappresentati i punti focali legati agli organi principali del corpo umano. Lavorando su questi punti è possibile sbloccare l’energia e farla scorrere nei punti nevralgici del corpo. In Occidente la medicina tradizionale ha iniziato a sfruttare le potenzialità di questa metodologia terapeutica solo da pochi anni per curare diverse patologie e malattie specifiche.

[dup_immagine align=”alignleft” id=”119829″]Mappa del piede

La riflessologia plantare si basa sulla teoria secondo la quale i piedi rappresentano lo specchio del nostro corpo. I punti dei piedi sono direttamente collegati agli organi del corpo creando una mappa che si deve imparare a leggere. A esempio le dita sono messe in relazione con la testa, l’avampiede è collegato ai polmoni, il calcagno al bacino, mentre la parte inferiore del mignolo è legata alle spalle.
Alcuni dei punti del riflesso si trovano in entrambi i piedi, altri invece riguardano solo dei singoli organi. La milza a esempio si trova in un’area specifica del piede sinistro, il punto del fegato invece è collocato nel piede destro, nella zona mediana.
Queste zone vengono stimolate e massaggiate con l’estremità delle dita oppure del pollice della mano destra, mentre con la sinistra viene tenuto fermo il piede, creando un flusso di energia fra la persona che massaggia e il paziente.
Studiare la mappa dei piedi è fondamentale per praticare le riflessologia plantare, ma nel tempo e con la pratica si possono memorizzare al meglio le zone e capire soprattutto come operare la pressione sulle zone, in modo che sia efficace e mai dolorosa.

Redazione UnaDonna

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