Con l’avvento dell’estate, la minaccia delle punture degli insetti non va mai presa sotto gamba. Una di quelle più temute è la puntura di calabrone. I suoi sintomi sono transitori e possono essere gestiti in modo efficace anche con dei rimedi naturali, senza la necessità di ricorrere alle pomate cortisoniche. Prima di segnalare quali sono i migliori rimedi naturali contro una puntura di calabrone, occorre precisare che questo insetto dell’ordine degli imenotteri, tende a evitare l’uomo. In genere, possono essere aggressivi e prenderlo di mira, solo se nei paraggi c’è un loro nido. La puntura, quindi, è soltanto un meccanismo di difesa.
Il quantitativo di veleno che viene iniettato con una puntura di calabrone è davvero minimo: dolore, arrossamento della pelle, gonfiore e prurito sono i classici sintomi. Le cose, però, cambiano se il malcapitato risulta allergico. In questo caso, c’è il rischio che si verifichi uno shock anafilattico. Per questo motivo, occorre contattare subito un medico. Da notare che il pungiglione del calabrone è liscio e a differenza di quello delle api non si conficca nella pelle delle vittime. Ecco perché questo insetto può pungere ripetutamente.
Dopo essere stati punti da un calabrone, per prima cosa bisogna allontanarsi immediatamente e lavare la zona interessata con acqua e sapone. Utilizzando dei rimedi naturali, si può migliorare lo stato di disagio che la vittima sta attraversando. Un cubetto di ghiaccio apporta freschezza alla pelle e riduce il gonfiore causato dalla puntura. Questo può arrivare sino ai 5 centimetri.
Altra opzione da considerare è l’aceto, tra i migliori disinfettanti naturali in assoluto. Preparare un impacco tramite un batuffolo di cotone o mediante un fazzoletto da lasciare agire per pochi minuti è quello che si fa di prassi.
Anche il bicarbonato rientra nella lista dei migliori rimedi naturali contro le punture di calabrone: dopo averne sciolto due cucchiaini in mezzo bicchiere d’acqua, lo si applica sulla zona interessata e dopo qualche minuto si procede al risciacquo con acqua fredda. L’azione disinfettante avverrà con successo.
Poi vi è il miele, valido ingrediente per dare sollievo al diretto interessato. Lo si può stendere facilmente sull’area di riferimento mediante un cotton fiock. Le proprietà antisettiche del succo di limone sono note nello sgonfiare la pelle arrossata. L’aloe vera e l’olio di calendula, se applicati sulla bolla, infine, leniscono il dolore.
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