Karitè: unico per i suoi mille utilizzi e proprietà.
Il karité, o albero del burro, è una pianta appartenente alla famiglia delle Sapotacee, molto diffusa in Africa. È da sempre noto come ingrediente principe dei prodotti cosmetici, in particolare per quelli del corpo. Sono famosissimi, difatti, il burro e l’olio di karité. Ma scopriamone le proprietà e gli usi più comuni.
Questo albero, scoperto da un esploratore scozzese nel diciottesimo secolo, produce frutti molto simili a prugne, che all’interno hanno un nocciolo, dalla cui polpa si ricava il burro di karité.
Al burro vengono attribuite innumerevoli proprietà positive. È ricco di antiossidanti, in particolare di vitamina E, che contrasta i radicali liberi, di vitamina D e di vitamina A, che previene e combatte le rughe, gli eczemi, le dermatiti ed una azione cicatrizzante, donando luminosità alla pelle.
Ha un alto contenuto di sostanze insaponificabili, che potenziano l’elasticità cutanea. È in grado, inoltre, di formare un film protettivo sulla cute, proteggendola dall’aggressione degli agenti atmosferici e mantenendone lo stato di idratazione. In particolare protegge dal vento, dal freddo e dalle radiazioni ultraviolette. Esercita anche una azione lenitiva in caso di scottature, contusioni e dolori articolari e muscolari.
Al naturale si presenta solido, da sciogliere a contatto col calore delle mani, ed è di colore verdastro o giallognolo, dal profumo debole e dolciastro.
Viene usato principalmente per produrre prodotti per il viso, le mani ed il corpo.
Può essere utilizzato sia per pelle degli adulti sia per quella dei bambini, in particolare è impiegato per le maschere idratanti, per le labbra screpolate, come idratante doposole o per il naso screpolato.
È ottimo anche per il trattamento di unghie e cuticole secche oppure come maschera per i capelli sfibrati; come idratante per i piedi e come defatigante per la schiena.
È in grado di migliorare la circolazione a livello delle gambe, soprattutto se applicato massaggiandole.
Si utilizza, inoltre, per gli scrub dei talloni e dei gomiti, come crema da barba e per correggere le imperfezioni cutanee, con anche un effetto antiage.
Un uso poco noto è quello legato alla digestione: in caso di crampi, cattiva digestione o dolori addominali massaggiare l’addome con il burro di karité è un vero e proprio toccasana.
Infine, se applicato dopo la doccia o il bagno, è in grado di esaltare il profumo che si indossa successivamente: provatelo nel caso di una serata romantica e farete faville. Nei paesi africani il burro di karité è considerato anche un alimento: trova impiego, infatti, come condimento al posto dell’olio.
Passiamo ora all’olio di karité, che deriva da una ulteriore lavorazione del burro. In questa fase si perdono però alcuni elementi pregiati e una parte del potere protettivo del burro.
Sono mantenute le proprietà rigeneranti, nutritive, emollienti ed elasticizzanti, sia per la pelle sia per i capelli. È un olio più denso di quello di altre piante ed è ottimo per i massaggi, oltre che per le maschere rigeneranti ed esfolianti al viso e come elasticizzante per prevenire le smagliature.
Con l’olio si possono preparare ottimi impacchi per nutrire i capelli (applicandolo su tutta la lunghezza e lasciandolo agire per 20 minuti) e per proteggerli dai raggi UV quando si è al mare.
Come il burro, anche l’olio è ottimo dopo le rasature e come idratante per la pelle dei bambini.
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