La pianta del cacao (Theobroma cacao, della famiglia delle Sterculiaceae) è originaria dell’America Centro-Meridionale. Theobroma cacao deriva dal greco e significa “cibo degli dei”, nome scientifico attribuitigli dallo svedese botanico Linneo nel 1953.

[dup_immagine align=”alignleft” id=”8541″]Il cacao si ricava dai frutti di questa pianta. I frutti hanno la forma di piccoli meloni allungati. All’interno di essi ci sono dei semi, che assomigliano alle mandorle. Questi semi ripuliti vengono essiccati (o al sole o con aria calda) e ridotti in polvere.

Il cacao contiene molte sostante nutritive, quali proteine, grassi (burro di cacao), carboidrati, caffeina, teobromina, tannini cellulosa, acido ossalico, sali minerali quali fosforo, potassio e ferro, oltre a vitamine in particolare la A e quelle del gruppo B.


[dup_immagine align=”alignright” id=”8548″]Il cacao e il cioccolato hanno una percentuale proteica del 10-20%; mentre per quanto riguarda il contenuto dei grassi il cioccolato ne contiene circa il 50% mentre il cacao ne contiene tra il 10-22%, a seconda della quantità di burro di cacao. Le calorie e la quantità delle sostanze nutritive cambia in base alla composizione del cioccolato, varia anche la quantità di teobromina e caffeina, sostanze eccitanti, stimolanti e tonificanti. La quantità di queste sostanze son sempre minori rispetto a quelle che troviamo nel caffè. Contiene anche i flavonoidi che sono dei potenti antiossidanti che prevengono l’invecchiamento cutaneo, malattie cronico-degenerative e cardiovascolari. Per il suo profilo nutrizionale il cioccolato è un alimento che fornisce un apprezzabile apporto calorico ed è un alimento con funzione energetica.

Inoltre il cacao contiene feniletilamina, una sostanza chimica, simile alle amfetamine che agisce sui neurotrasmettitori celebrali, che ha potere euforizzante ed eccitante. Questa sostanza la produce il nostro cervello quando ci innamoriamo. Quindi anche un solo quadratino di cioccolato fondente (meglio scegliere quello che abbia una percentuale alta di cacao), porta all’aumento della produzione delle endorfine e di conseguenza di piacere.
Varie leggende narrano le virtù afrodisiache del cioccolato: a esempio Casanova avrebbe consumato cioccolato per conquistare alcune donne difficili e madame de Pompadour, la prediletta di Luigi XIV, consumasse una cioccolata calda giornalmente per guarire la propria frigidità.


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Il consumo del cacao e dei suoi prodotti può essere controindicato in presenza di alcune patologie come calcolosi renale ossalica e colecistite. In alcuni soggetti può provocare allergie e disturbi digestivi.

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