La Astana Bepink a Parigi
Grazie al trionfo sui Campi Elisi del siciliano Vincenzo Nibali, sesto italiano a vincere nei suoi 101 anni di storia il Tour de France, la Grand Boucle, la più prestigiosa, storica ed ambita corsa a tappe del ciclismo mondiale, lo sport del pedale ha ritrovato spazio ed entusiasmo, dopo un periodo difficile e solcato dalle ombre. Ed ecco che sulle orme dello Squalo dello Stretto, come è chiamato dai suoi fans il campione messinese, la “corsa in giallo”, storicamente riservata agli uomini, ha regalato anche una première assoluta: l’hanno chiamata “La Course“, e si è trattato della prima edizione della versione femminile del Tour de France che si è disputata domenica 27 luglio a Parigi in concomitanza con l’ultima tappa del Tour maschile 2014 dominato da Nibali. Al via anche la squadra Astana Bepink, portacolori dell’Italia, con sei atlete. Simona Frapporti, nona, è stata la migliore delle italiane al traguardo. Un grande successo.
L’esperienza del team Bepink nasce nel 2011 da una intuizione del Team Manager Walter Zini con l’obiettivo di rappresentare al meglio i valori che la donna porta con sempre maggior rilievo nella nostra società anche a livello sportivo: attenzione, ascolto, etica, responsabilità e passione. In un mondo, quello del pedale al femminile, ancora immune da scandali legati al doping e per questo sempre genuino, dall’immagine solida e pulita ed appetito per questo da sponsor e partner. Diciassette sono le atlete del team, un insieme di giovani talenti italiani e stranieri da crescere cui sono state affiancate atlete esperte di diverse nazionalità per costruire una squadra assortita e capace di lasciare il segno anche sportivamente parlando. E nel pieno spirito della mission Bepink è arrivata l’avventura al Tour de France femminile, cui il team è stato invitato a rappresentare l’Italia insieme alla squadra di Ale Cipollini. Sei le atlete al via della corsa e quattro quelle al traguardo dopo i 90 kilometri del percorso che si è svolto su un circuito ripetuto per 13 volte nel cuore di Parigi.
Ha vinto l’olandese Marianne Vos, in questo momento la più forte ciclista del mondo, già vincitrice di tre edizioni del Giro d’Italia in rosa, dopo due ore di gara passate a pedalare fra Place de la Concorde e l’Arco di Trionfo. Simona Frapporti, bresciana ventiseienne, ha ottenuto un eccellente nono posto, prima fra le italiane al traguardo della corsa chiusasi con una generale volata di gruppo. Le altre atlete della Astana Bepink sono arrivate in gruppo: ventitreesima la bielorussa Alena Amialiusik, trentunesima Susanna Zorzi e ottantatreesima Silvia Valsecchi, mentre non hanno concluso la corsa Anna Zita Maria Stricker e la kazaka Mahabbat Umutzhanova.
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