Spesso i luoghi fatiscenti, isolati e abbandonati sono avvolti da leggende e storie raccapriccianti di spettri e fantasmi. Ve ne sono in tutto il mondo e alcuni sono vere e proprie dimore dall’apparenza elegante e maestosa, ma che celano segreti impronunciabili spesso nascosti in case stregate.
Negli Stati Uniti sono molte le dimore considerate infestate e tra queste c’è Sallie House: si trova ad Atchison e prende il nome da Sallie, una bambina che nel corso della sua vita ha convissuto qui con spiriti malvagi. Lo spettro di Sallie ha sempre avvisato, a suo modo, gli inquilini che andavano ad abitare la casa e si dice che, chi vi ha messo piede, ne sia uscito con ustioni e taglietti.
In Colorado c’è il leggendario Stanley Hotel. Effettivamente l’albergo sembra davvero infestato e tutti coloro che lo hanno frequentato, anche solo per girare le scene dell’omonimo film di Stanley Kubrick, ne hanno avuto sentore: si sono percepite inquietanti musichette, voci di bambini, il suono di un pianoforte e persino il rimbombo del vecchio ascensore.
C’è poi la casa stregata di Gedda, in Arabia Saudita: il suo fascino è legato al suo essere completamente fatiscente e spettrale. Le macchine faticano anche a passarci davanti, il tetto pare sia stato colonizzato dai corvi e si narra che una notte un gruppo di ragazzi vi entrò senza mai uscirne.
In Giamaica, a Montego Bay, c’è la bellissima Rose Hall: è la tipica casa coloniale con un grande giardino e niente farebbe sospettare che qui dentro venivano praticati terrificanti riti voodoo da parte di Annie Palmens. Alla donna, colpevole anche di aver ucciso camerieri e i suoi tanti mariti, Johnny Cash dedicò persino una canzone.
Tra le case stregate più belle al mondo c’è la Monte Cristo Homestead, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia: ebbene all’apparenza è una dimora bella ma all’interno si sono verificate molte tragedie tanto che anche i gatti ne stanno lontani. Oliver Ryan vi ha vissuto per una cinquantina d’anni e narra di sussurri e sfioramenti nonostante in casa fosse solo.
Non si può infine dimenticare il Manicomio di Mombello, nella provincia di Monza Brianza: si tratta dell’antica raffinata dimora di Ferdinando IV di Borbone, divenuta poi un manicomio dove i malati subivano ogni sopruso ed esperimento, per poi essere gettati in un pozzo. Pare che le loro anime dannate vaghino ancora nella struttura in cerca di pace.
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