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Campi avventura per ragazzi: le attività proposte

Platone diceva spesso: “Educa i ragazzi col gioco, così riuscirai meglio a scoprire la loro inclinazione naturale“. E non solo per questo. Il gioco è fonte vitale per ogni ragazzo, un momento in cui non si seguono regole, ma solo le passioni del proprio cuore. O le fantasie della mente. Ecco perché dopo un anno di rigidissima scuola è bene, per ogni ragazzo, un’esperienza all’aria aperta. In cui ridere e sognare. Una di quelle perfette sono proprio i campi avventura per ragazzi: tante le attività proposte che quasi ci si perde. E ognuna si traduce in uno stimolo alla crescita e al benessere per i ragazzi.

Le mete preferite per i campi avventura

I campi avventura sono delle residenze per ragazzi a contatto con la natura che si svolgono in varie parti d’Italia. Obiettivo principale di queste vacanze educazionali è quello, appunto, di educare alla salvaguardia dell’ambiente, la tutela della natura, lo sviluppo sostenibile e la giustizia sociale. E dato che di ambienti bellissimi da tenere sani e puliti in Italia ce ne son tanti, i campi avventura toccano un po’ tutto il Bel Paese. Si va dalla Sicilia al Gran Sasso d’Abruzzo, dai parchi regionali in Umbria e Lazio a quelli nazionali in Toscana. Molti campi avventura sono organizzati da agenzie italiane anche all’estero.

A ogni campo avventura la sua fascia d’età

Un’altra importante caratteristica dei campi avventura è che sono suddivisi per fasce di età. Un’immersione nella natura e nell’ambiente che va di pari passo con le esigenze del corpo e della mente in un particolare momento della vita. Questo significa che anche le attività proposte nei campi avventura -per quanto di poco- cambiano a seconda dell’età dei ragazzi. Generalmente si suddividono così: si può partire per i campi avventura dai 6 anni, in gruppo con giovanissimi fino agli 11. Le altre due fasce di età comprendono ragazzi dagli 11 ai 14 anni e, infine, giovani adolescenti (14-17 anni). Per ognuno il contatto con la natura avrà un grosso vantaggio.

Campeggi

I campi avventura sono molto più che una vacanza. Sono un’esperienza unica e indimenticabile per crescere e imparare a stare a contatto con la natura. Per questo tra le attività proposte non può assolutamente mancare il campeggio. Accomodati in una bella tenda, i ragazzi impareranno l’arte del dormire all’aperto. Un po’ come facevano i pastori abruzzesi e sardi durante le loro transumanze. Questa connessione intima con il silenzio degli alberi, la notte, il vento leggero e i grilli che cantano la loro melodia, è assolutamente utile per comprendere i ritmi del miracolo della natura.

Laboratori di creatività manuale

Per quanto riguarda i campi avventura per ragazzi, sono assolutamente da mettere in evidenza le attività manuali. In un’era in cui non si riesce nemmeno più bene a scrivere con la penna, abituati come si è a tastiere di vari formati, riprendere a usare le mani è fondamentale. I campi avventura hanno a cuore la manualità. E per questo prevedono attività come il fai da te, oppure la lavorazione del legno. E ancora spesso ci si cimenta nella preparazione di quei prodotti che siamo ormai abituati a comprare confezionati nella plastica (vedi il formaggio) e altre pietanze.

Escursioni, anima dei campi avventura

Cuore assoluto dei campi avventura sono le escursioni. Come abbiamo visto, queste splendide vacanze per giovanissimi si svolgono in luoghi davvero spettacolari: parchi perfettamente mantenuti o le più belle distese di verde -vedi Inghilterra– o blu mare -vedi la Grecia– del mondo. Qui, dove la natura non è stata toccata dall’uomo, se non per renderla più graziosa con interventi sui boschi e la creazioni di sentieri, le escursioni diventano una scoperta continua. Di specie animali, di piante, di cicli naturali e vegetali. Ma, soprattutto, di storie.

Corsi di biologia e snorkeling per ragazzi curiosi

E se le escursioni -in bici o a piedi- sono bellissime soprattutto nelle zone di montagna, per scoprire la vita dei pesci si va sott’acqua. Attività perfetta soprattutto per i ragazzi un po’ più grandi, i campi avventura più attrezzati propongono, infatti, lo snorkeling. Immersioni subacquee per scoprire cosa succede sotto il filo leggero dell’acqua, che divide la terra dal cielo. Generalmente le immersioni sono precedute da dei veri corsi di biologia. Così i ragazzi imparano tanto sull’ambiente, ma divertendosi. E parecchio. Tanto che viene quasi voglia di tornare bambini!

Leggere all’aria aperta

Non c’è niente che aiuti a crescere quanto la lettura. Umberto Galimberti -filosofo e sociologo- ha scritto che i libri non servono per imparare, ma per pensare. Che è ben più importante dell’incamerare delle nozioni. Pensare significa farsi delle domande, non lasciarsi travolgere da un’adesione acritica. Nei campi avventura questo si sa bene. Infatti, tra le attività proposte, ci sono dei momenti di lettura molto speciali. Speciali perché sono all’aperto, nei posti più belli del mondo. Su un prato verde o in una casa sull’albero, in una pineta con la musica del mare o, la sera, sotto le stelle.

Produrre prodotti ecologici

Educare all’ambiente non significa solo conoscerlo, ma anche – e soprattutto – capire come non maltrattarlo. Questo è attualmente un tema caldo, anche grazie alle battaglie dell’attivista Greta Thunberg, che ha smosso le coscienze soprattutto dei più giovani. Per questo è interessante che nei campi avventura si impari, tra le altre cose, a produrre detersivi o dentifrici ecologici. Anche qui entra in gioco la manualità, ma soprattutto la consapevolezza che un consumismo sfrenato, orientato verso prodotti inquinanti, manda in fiamme la nostra casa. Ossia il nostro bellissimo globo terrestre.

Sport

Tra le attività proposte nei campi avventura non può ovviamente mancare lo sport. Si declina in ogni sua sfumatura e spesso diventa un pretesto per scoprire luoghi e caratteristiche ambientali di un determinato posto. E se la bici è fondamentale per certe escursioni su terra, la canoa diventa un mezzo importantissimo per esplorare laghi o mari. E mentre si muovono gambe e braccia, il fisico trae grosso vantaggio e così la mente. Perché fare sport è far respirare anche i pensieri, che volano mentre si corre, si balla, si pedala, si sta su un kayak nei campi avventura.

Daniela Melis

Giornalista, blogger, copywriter e agitatrice culturale. Le parole sono il mio ossigeno, la cultura la mia via.

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Daniela Melis
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