Viaggi

Cammino dei Briganti, itinerario e consigli

Il Cammino dei Briganti è un percorso di 100 chilometri tra Abruzzo e Lazio, che si snoda lungo l’antica linea di confine tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie. È così chiamato perché attraversa quei luoghi in cui, un tempo, si nascondevano i briganti. Chi decide di percorrerlo, si perderà tra borghi medievali e natura selvaggia e incontaminata.

Itinerari da percorrere

È possibile suddividere il percorso in sette tappe, partendo e arrivando a Sante Marie, in provincia de l’Aquila. Partendo da Sante Marie, si arriva al paese di Santo Stefano. Il secondo giorno si attraversa il confine tra la Marsica Occidentale e il Cicolano e si arriva nel borgo di Nesce. La terza tappa prevede invece la partenza da Nesce e l’arrivo al suggestivo borgo di Cartore, un tempo base dell’omonima famosa banda di briganti.

Durante la quarta tappa è prevista un’escursione al Lago della Duchessa (1.788 metri), incastonato in una delle più belle cornici dell’Appennino centrale, all’interno dell’omonima riserva. Per la quarta tappa ci sono due opzioni: una più semplice di 12,3 km e una di 15 km, ma più lunga come dislivelli e consigliata solo a escursionisti esperti.

Il quinto giorno si attraversa nuovamente il confine tra il Cicolano e la Marsica Occidentale per giungere al borgo medievale di Rosciolo, mentre il sesto giorno si passa il paese di Magliano, poi si sale il versante del monte San Nicola e si scende in località Le Crete.

L’ultima tappa è quella che prevede il ritorno a Sante Marie, il punto di partenza. Il percorso può essere fatto anche in mountain bike. 

Consigli per il Cammino

Il percorso, essendo abbastanza semplice, può essere svolto in totale autonomia. Prima di partire, il consiglio è quello di studiare bene l’itinerario, valutando le diverse alternative che vengono proposte per alcune tappe, e informarvi sulle strutture convenzionate che troverete lungo il percorso e dove potrete alloggiare e mangiare.

Il Cammino dei Briganti è percorribile e aperto tutto l’anno, ma in inverno, a causa della neve, potrebbe risultare più difficoltoso ed è comunque meglio partire ben equipaggiati con ciaspole e indumenti termici. Durante la stagione invernale potrebbe però succedere di trovare alcuni passaggi bloccati a causa della neve.

Il periodo migliore per avventurarvi lungo il cammino, quindi, è quello estivo. Munitevi di scarponi da trekking collaudati, abbigliamento comodo per camminare e uno zaino ergonomico.

Francesca Ceriani

Laureata in Lettere Moderne, giornalista dal 2015. Amo viaggiare, scoprire nuovi mondi, entrare in contatto con culture sconosciute. Leggere è la mia evasione. La scrittura e la cucina sono le mie passioni.

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Francesca Ceriani
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