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Fratelli coltelli? Forse si tratta solo di un vecchio detto un po’ superato. O forse è più vero di quanto non dicano i suoi anni. Almeno a giudicare dalla ormai lunga storia di contrasti che divide Gabriele e Silvio Muccino, i due fratelli del cinema italiano che dopo aver cominciato la loro avventura dietro e davanti alla macchina da presa con uno stretto legame in Come te nessuno mai, seconda “fatica” da regista del maggiore Gabriele ed esordio da attore dell’allora sedicenne Silvio, hanno poi visto le loro strade dividersi in maniera astiosa e perentoria, dal punto di vista familiare e personale ancora prima che professionale.
Tutto – almeno a detta di Gabriele – è nato dopo l’ultima collaborazione, quella del 2003 sul set di Ricordati di me, fortunata pellicola grazie alla quale entrambi hanno consolidato la propria popolarità verso il grande pubblico: Silvio, più giovane di quindici anni rispetto a suo fratello, si è da allora allontanato dalla famiglia avviando una lunga e a tratti un po’ stucchevole diatriba con il fratello, che non di rado gli ha risparmiato frecciate al vetriolo, soprattutto sul sempre più mediatico palcoscenico dei social network.
[dup_immagine align=”alignleft” id=”200099″]I due hanno a lungo duellato nel rinfacciarsi la responsabilità di questo strappo, specialmente Gabriele, spesso più provocatorio del fratello che per anni, almeno fino al 2013, ha ribattuto solo con un assordante silenzio: secondo lui il fratello sarebbe stato “plagiato” – non si capisce bene se in senso “artistico” o personale – dalla sceneggiatrice e scrittrice Carla Vangelista, autrice e scrittrice con cui Silvio collabora da anni e con cui per esempio ha sceneggiato Un altro mondo, da lui diretto ed interpretato.
Da qualche tempo, anche a seguito di una querela vinta da parte della Vangelista, Gabriele è ritornato sui suoi passi, scusandosi delle sue affermazioni e ritrattandone i contenuti. Il mistero della divisione fra i due fratelli è però rimasto tale e quale, così come i loro rapporti tutt’altro che sereni.
Ora l’ennesimo capitolo, quello che sembrerebbe essere il più scottante. Intervistato da Massimo Giletti nel corso della sua trasmissione Arena, Silvio Muccino ha rivelato il reale motivo dei suoi contrasti: a suo dire, nel 2006 fu costretto dalle pressioni della famiglia e del fratello a testimoniare il falso per nascondere un episodio di violenza domestica in cui Gabriele aveva perforato il timpano con uno schiaffo alla ex-moglie, la violinista Elena Majoni. Nel racconto del più giovane dei Muccino, fu proprio quell’episodio a determinare il suo “rifiuto” di tornare a casa e a generare lo scontro con suo fratello. Insomma, una storia che vive un nuovo capitolo che non promette altro che di buttare benzina sul fuoco…
Photo Credit: Claudiore
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