Giuria di Forte forte forte, dal 16 gennaio in onda su Raiuno
Il debutto è vicino per il nuovo programma Forte forte forte, al via su Raiuno dal 16 gennaio e condotto dall’icona Raffaella Carrà. Il format, ideato da Sergio Japino, si propone come una vera e propria accademia televisiva per tutti quei talenti che desiderano diventare i nuovi volti del piccolo schermo.
Cento i concorrenti di partenza, dieci le puntate previste e quattro i giudici che selezioneranno gli artisti in gara. Sarà proprio la stessa Carrà a capitanare la giuria composta da nomi del calibro di Joaquin Cortés (ballerino spagnolo), Asia Argento (attrice italiana, figlia del celebre Dario) e Philipp Plein (stilista tedesco). Le serate saranno condotte dal videomaker Ivan Olita, ma la grande sfida è prevista per la finalissima, durante la quale ai concorrenti rimasti sarà affidata la conduzione della puntata. Nelle fasi finali del programma interverrà anche il pubblico che, attraverso l’ormai noto televoto, decreterà il vincitore della prima edizione di Forte forte forte assicurandogli, come premio, uno spazio nella prossima stagione televisiva di Raiuno.
Passione e carisma non mancano alla nostra Raffaella Carrà, pronta a partire per una nuova avventura con il talent tutto italiano Forte forte forte. Il format, in cantiere da circa tre anni, è stato confermato solo la scorsa estate dal direttore di Raiuno Giancarlo Leone, proprio quando la conduttrice ci aveva ormai messo una pietra sopra.
Cosa che probabilmente non aveva fatto la showgirl Lorella Cuccarini, ormai certa di entrare nel team del programma e scartata all’ultimo momento per scelta della produzione, che le ha preferito l’anticonformista Asia Argento.
Raffaella si è scusata “la Cuccarini non ha bisogno del mio programma per fare tv” ha sentenziato la Carrà, mettendo un punto definitivo alla vicenda.
[dup_immagine align=”alignleft” id=”151723″]Immaginare la Raffa nazionale in prima serata su Raiuno fa riaffiorare tanti ricordi, più o meno nostalgici, legati alla storia della televisione italiana. Dagli anni ’70, infatti, la Carrà ipnotizza grandi e piccini con i suoi balletti e crea tormentoni che durano nel tempo e passano di generazione in generazione, come dimostrano le sigle rimaste nelle orecchie di tutti Chissà se va, Ma che musica maestro, Rumore.
Donna emancipata della tv, nonchè prima conduttrice donna, ha lavorato con artisti nazionali del calibro di Mina, Gigi Sabani e Renato Zero per citarne alcuni. La Carrà affianca anche Corrado nella trasmissione Canzonissima, edizione 1970, durante la quale lancia il ballo trasgressivo Tuca Tuca, ripreso anni dopo dall’icona pop Madonna nel suo MDNA Tour del 2012.
“A chi devo dire grazie per la mia carriera? – precisa una rispettosa Raffaella – Al primo dirigente Giovanni Salvi che mi dette la possibilità di fare Io, Agata e tu. Grazie a Gianni Boncompagni. Grazie a Gino Landi, incredibile coreografo. E a Sergio Iapino, che ha un talento registico straordinario”.
Noi invece, semplicemente, diciamo grazie a te, Raffa.
Foto: forteforteforte.rai.it, raffaellacarra.tv
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