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Mondiali News: come un disoccupato disinnesca Neymar

In Brasile se ne ha ancora una percezione fortissima: è il Maracanaço, una vera propria tragedia nazionale che ha lasciato aperte ferite non ancora del tutto rimarginate, nonostante siano passati sessantaquattro anni. Si tratta della inopinata ed inattesa sconfitta della nazionale Brasiliana nella finale del Campionato del Mondo 1950 contro l’Uruguay. Era il 16 luglio e davanti a 199.000 – avete letto bene – spettatori nello stadio Maracana di Rio de Janeiro, lo stesso che ospiterà la finale anche quest’anno, si consumò una delle più brucianti sconfitte della nazionale verdeoro. Ed è quell’incubo che i tifosi brasiliani vogliono scacciare con la vittoria voluta, sperata e cercata nel Mondiale 2014, quello che deve cancellare, nell’immaginario collettivo, il Maracanaço.


[dup_immagine align=”alignright” id=”117707″]Ecco perché da ieri i brasiliani hanno i brividi freddi. Il forse sopravvalutato Brasile scricchiola, non segna, rischia seriamente di perdere e viene stoppato su un incolore zero a zero da Guillermo Ochoa, portiere della nazionale messicana, attualmente disoccupato – nel senso che non ha una squadra dove giocare – che ha eretto un vero e proprio muro per gli attacchi, già di per sé abbastanza disordinati, di Neymar e compagni. E’ stata una serata che ha sicuramente minato le certezze della torcida brasiliana: al Mondiale, almeno per adesso, si sono viste squadre nettamente migliori del Brasile, osannato fino alla vigilia, ma in effetti composto da parecchi onesti pedatori, qualche ottimo elemento ed un solo vero fuoriclasse, Neymar appunto, che predica nel deserto. Per vincere, serve un altro passo e il Brasile lo ha capito chiaramente. Ieri si è chiuso il primo turno dei gironi eliminatori con la discesa in campo delle ultime quattro squadre impegnate nel torneo: il Belgio ha battuto con estrema fatica l’Algeria, mentre la Russia di Fabio Capello se l’è vista brutta con la Corea del Sud prima di pareggiare sull’1-1. Due delusioni, insomma. Intanto buone notizie da Casa Italia: Gigi Buffon sembra in grado di scendere in campo venerdì contro la Costa Rica. E in un ambiente già con il morale alto diventa ancora più importante…

Anna Invernizzi

Classe 1972, cinque figli e una vita intensa. Laureata in Economia, impiegata, scrivo per passione su tutto quello che mi interessa. In particolare creo contenuti a tema cucina e lifestyle.

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Anna Invernizzi

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