Miss Italia e il digital detox.
Dodici ore di digital detox: chi di noi ci riuscirebbe senza alcun fastidio?
A provare a non avere accesso a live chatting, social media e internet per così tanto tempo sono state le 182 ragazze, tutte rappresentanti tra l’altro della generazione Z nativa digitale, che hanno presenziato a Jesolo alle selezioni di Miss Italia.
L’idea è stata della patron del concorso Patrizia Mirigliani, che lo ha espressamente richiesto alle candidate le quali, a sorpresa, hanno tutte accolto in maniera benevola l’invito. In tante hanno quindi reagito con curiosa messa alla prova e i commenti sono stati positivi “è un esperimento utile anche per il futuro” e ancora “forse si può fare a meno di stare tutto il giorno in compagnia del telefonino” così, diligenti e in fila, tutte le aspiranti reginette hanno consegnato alle hostess il loro prezioso strumento di connessione col mondo.
L’iniziativa è stata promossa per invogliare i giovani ad un uso consapevole dei dispositivi mobile e riscoprire il piacere del vivere offline. Un invito alla riflessione su quanto impatto abbiano sulle relazioni sociali e le vite personali di ognuno le eccessive connessioni digitali.
La patron del concorso Patrizia Mirigliani ha dichiarato “Diamo un segnale di civiltà, è ora di riconnettersi alla vita reale, ristabilendo il giusto rapporto tra noi e il nostro cellulare e valorizzando alternative che troppo spesso, purtroppo, tendiamo a dimenticare, come la socializzazione purché non sia virtuale”.
L‘iperconnessione crea davvero dipendenza e innesca numerose patologie nervose.
IPG WAREHOUSE, piattaforma che analizza ricerche ed approfondimenti legati a temi sociali e di attualità, si è recentemente occupata dello stress digitale con uno studio fondato su dieci anni di analisi del contesto social globale: 54.000 soggetti intervistati in 79 Paesi del mondo e analisi di 60 miliardi di interazioni online. Il risultato? La maggior parte degli utenti vive lo stress digitale nel momento dell’allontanamento dalle attività social, attivando stati ansiosi se non riceve aggiornamenti dal mondo esterno.
Il 50% degli intervistati dichiara di essere preoccupato di “perdere qualcosa di ciò che accade nel mio social network”, mentre il 60% degli interpellati ha dichiarato di sentirsi in ansia quando non può accedere ad Internet.
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