Ruzzle
C’è una piazza a Milano che fungerà da luogo fisico d’incontro per i ruzzleriani, non parliamo di navicelle spaziali né di alieni macrocefali dotati di antennine luminose, ma piuttosto dei mila utenti di Ruzzle.
Come il colonnato di San Pietro abbraccia i fedeli, così Piazza Portello a Milano abbraccerà gli iscritti al Torneo Ruzzle “Face to Face”, Domenica 21 Aprile.
Una sfida all’ultimo round dove vincerà il ruzzleriano più ruzzle-addicted, la sfida si terrà sotto l’attenta supervisione della giuria che vigilerà sul corretto svolgimento.
Domenica mattina, dalle 10.00 alle 11.00, saranno aperte le iscrizioni a tutti, adulti e ragazzi, purchè maggiorenni, nel pomeriggio si dà il via alla partita vera e propria.
I ruzzleriani si sfideranno nel primo campionato in piazza, vis-a-vis, il campo di battaglia ha per munizioni parole, preposizioni, coniugazioni verbali are-ere-ire. Chi si aggiudicherà il titolo di campione del primo RUZZLE “FACE TO FACE”?
Come un’apparizione epifanica arrivò Ruzzle. Il paroliere dei tempi moderni, Ruzzle è impazzato in poco tempo, conteggiando, sin dalla sua comparsa, mila download e altrettante mila partite. Su tablet, smartphone android, IPhone non c’è partita che tenga.
Occhi puntati su uno schermo, le pupille corrono da lato a lato, su e giù. Ipnosi e concentrazione, il timing scorre, decisiva si rivelò la parola ed il dito lesto nel tracciarla per decretare la vittoria. Fa parte della sfida ruzzle.
A furia di sfidare ed essere sfidato a Ruzzle diventi bravissimo, trovi parole che sei una scheggia e riesci, pur non distogliendo lo sguardo, giammai!, a rispondere con cognizione di causa ad una domanda e man man, perfezionandoti, a tenere persino una conversazione. Per chi ti osserva giocare ci sono due possibilità: potrebbe invocare un esorcista per riportarti allo stato normale oppure ti siederà accanto, chiederà come funziona ed, infine, diventerà un nuovo sfidante, magari più bravo e lesto di te. L’allievo supera quasi sempre il maestro.
La forza d’attrazione di Ruzzle è la sua estrema semplicità: un quadrato di 4 lettere per lato con cui si devono creare parole di senso compiuto, entro due minuti. La sfida avviene in tre manche a turni alternati contro un amico o un giocatore pescato a caso nella rete, più parole si trovano maggiore è il punteggio.
Ruzzle è sociale e mobile, lo si può giocare su Iphone e Smartphone Android, è integrato con i vari social network, ti consente di sfidare perfetti sconosciuti e, giocando, di fare nuove conoscenze.
È nato dalle menti geniali della svedese Mag Interactive, si ispira al meccanismo di giochi come Paroliere e Scarabeo e lo si può definire “fenomeno” per il poco tempo bastatogli a diventare una star. Viene naturale spulciare la memoria storica e riportare a galla altri giochi di successo: Tetris negli anni ’80 e il Tamagotchi negli anni ’90, ma all’epoca il buzz si limitava al passaparola ora c’è il web che fa dilagare in un tempo molto più piccolo.
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