Mother Of Pearl camicie con decori floreali e colori pastello
Il secondo giorno della settimana della moda londinese è stato caratterizzato da sfilate-evento che hanno portato in passerella l’immagine di una donna forte, tenace, moderna e stravagante.
In passerella nomi importanti della moda da Markus Lupfer a Mother Of Pearl, passando per Gareth Pugh fino ad arrivare a Versus Versace che ha chiuso con la giornata con uno show unico e imperdibile.
La seconda giornata della LFW è stata caratterizzata da sfilate eterogenee e di forte impatto visivo.
Le creazioni di Gareth Pugh giocano su contrasti netti e decisi, colori sgargianti, linee minimal e decori eccessivi per una collezione che trae ispirazione dagli anni ’70-’80 e che ha lasciato tutti gli spettatori senza fiato.
Sulla passerella è stato un susseguirsi di long dress fascianti a delineare la silhouette, mini-dress monospalla, long dress decisamente provocanti, calze in latex, pantaloni a zampa, pantaloni palazzo indossati insieme a bluse tempestate di paillettes, e ancora candide pellicce bianche abbinate ad abiti rosso fuoco.
Uno spettacolo di colori all-over anche perché le bad girl dello stilista hanno sfilato sul catwalk sfoggiando un make up decisamente bizzarro e fuori dalle righe: ombretto blu elettrico, rossetto rosso fuoco e disegni di maxi stelle sugli occhi.
Anche l’hairstyle gridava eccesso e stravaganza. Sì, perché le modelle in stiletto heels hanno sfoggiato bizzarre parrucche i cui colori riprendevano gli abiti, per cui via libera a capelli rossi, neri e bianchi.
Tenacia, grinta e forza sono le note che hanno caratterizzato le sfilate di Versus Versace, Markus Lupfer e J.W. Anderson.
Antony Vaccarello per Versus ha creato una capsule collection moderna, dinamica dallo spirito rock ma, al tempo stesso, femminile e sensuale.
Sulla stessa lunghezza d’onda le collezioni firmate J.W. Anderson, House OF Holland e Markus Lupfer.
Le tre maison di moda, infatti, per le loro collezioni P/E 2016 si sono ispirati alla visione di una donna forte ed eccentrica, moderna e sicura di sé.
Eleganza e femminilità sono state rappresentate al meglio dalle creazioni di Mother Of Pearl che portano la firma di Amy Powney.
L’ispirazione sembra arrivare da romantiche eroine d’altri tempi come Scarlet O’Hara.
Sì, perché la capsule collection della maison di moda richiama l’epoca vittoriana: tonalità pastello, nuance soft e delicate e decori floreali, per una sfilata che sembrava essere uscita da un dipinto.
Le modelle hanno sfoggiato mini-dress con gonne a ruota, camicette con orli a balza, abiti con cinturino in vita, e ancora romantici colletti con ruches.
Il senso di modernità è dato dalle texture ricercate e innovative che caratterizzano abiti e accessori per una donna che guarda al passato riadattandolo alla modernità.
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