Baccarat
Quando il design si confonde con il lusso e con la moda, nasce l’arte. Così in questo fuorviante brillio, la design week in zona Montenapoleone, complice la sua natura di esclusiva preziosità, abbraccia il design in modo del tutto particolare. Molti monobrand, grazie anche all’appoggio della camera della moda, hanno espresso nei loro interni e nelle loro vetrine il loro omaggio alla settimana del mobile.
La storica maison di alta gioielleria in collaborazione con la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte ospita, nella sua boutique in via Verri, le creazioni dei giovani studenti provenienti dalla Creative Accademy – la scuola di design e arti applicate fondata nel 2003 dal gruppo Richemond. Dieci giovani designer hanno messo in scena le loro opere “Les Fleurs Enchantèes- Blooming Creativity” un inno alla gioia e alla natura che trae spunto proprio dallo spirito poetico caratteristico di Van Cleef & Arpels. Carta, pelle, plexiglas, legno sono protagonisti di opere meravigliose come: “Private Conversation” di Ester Farrache un’opera d’immensa poesia, un giardino stilizzato a grandezza d’uomo e al centro petali azzurri; “Timeless Beauty” di David Girelli si inspira all’eternità dell’amore, la struttura a forma di clessidra è resa leggera dalla trasparenza del plexiglas e della carta; “La Renaissance de Coré” di Nikola Relota è la rappresentazione della rinascita della vita, il passaggio dall’inverno alla primavera dove il ghiaccio lascia spazio ai magnifici fiori. A coadiuvare i lavori i designers italiani Edoardo Perri e Dario Riva e le opere realizzate da Caterina Crepax, maestra nelle opere di carta, Fiori di Latta e Industreal.
Barnaba, figlio di Piero Fornisetti, in occasione del Salone del Mobile, presenta alcuni mobili icona dall’immaginario fornasettiano, aggiungendo alla collezione una versione contemporanea di ogni pezzo. Fra questi il trumeau “Architettura”, il mobile più famoso della famiglia Fornasetti che, tra gli altri, rimane il più ambito: analogie e differenze allo specchio dopo più di 50 anni. La parola “trumeau” (trumò) è il classico esempio di francesismo utilizzato per definire questo mobile a metà tra una credenza, un mobile bar o uno scrittoio a ribalta. In origine fu la mano di Gio’ Ponti a progettarlo, poi Fornasetti lo modificò per la sua piccola produzione conferendogli un aspetto più squadrato e meno fifty. Per chi volesse acquistare la rivisitazione del trumeau, è solo per venti fortunati.
Nel monobrand di Corso Venezia, fra gli abiti dell’eccentrica stilista inglese, è in mostra l’installazione nata in collaborazione con “100% Design”, il più grande evento fieristico per il design in UK. “New British” è il nome di questa campagna creativa ideata da 100% Design per l’esibizione di Earls Court, Londra a settembre e ora in esposizione, per questa settimana, a Milano. Il fulcro è l’equilibrio creativo che celebra la rinascita del settore manifatturiero e del design di qualità, senza dimenticare l’artigianalità e la sostenibilità.
Baccarat è sinonimo di regalità. Nata per volere di Re Luigi XV è la più prestigiosa Manifattura di Cristallo al mondo e nei secoli si è affermata come simbolo dell’arte e del “Vivre”. Ancora oggi, con i suoi lampadari, riesce a destreggiarsi fra il classico e il contemporaneo: una dichiarazione d’amore eterna al design. Per il Salone del Mobile sono in mostra la nuova collezione d’illuminazione portando il nome di maestri designer- Ferdinando & Humberto Campana, Louise Campbell, Jean-Marc Gady, Jaimy Hayon, Arik Levy, Philippe Nigro, Philippe Stark e gli studenti dell’ECAL, l’Ecole Cantonale d’Art di Losanna. Questa, in mostra a Palazzo Morando, è l’elogio al fascino parigino grazie anche alla scenografia Highlights 2013: l’oro dell’alba con la Tout Eiffel e del tramonto con l’Opera di Parigi crea superlativi e magnifici riflessi fra il reale e il surreale; il labirinto di fogliame tra le lampade-lucciole ricrea il fascino di Villa Lumière. Da non perdere per gli animi romantici.
Lo storico brand di Mobili De Padova, in occasione del Salone del Mobile, presenta le sue novità con un allestimento curato ancora una volta dall’ art director JoAnn Tan. Un allestimento pensato , realizzato per raccontare come sono state progettate le due nuove sedie presentate: Donzella e Deck. Schizzi e disegni dei progetti sono la scenografia in cui modelli in scala sovradimensionata simili ad origami accanto ai pezzi veri si raccontano. Accanto, grandi schermi supportano due video, realizzati da 5e6, gruppo di giovani filmakers che si occupano di comunicazione visiva e di produzione per il cinema, la televisione ed il web. La protagonista dell’installazione è Donzella, la sedia disegnata da Michele De Lucchi, mostrata come elemento funzionale e contemporaneo, senza rinunciare a piccole raffinatezze artigianali che ne sottolineano l’unicità.
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