Agorà, nuovo spazio all'interno del Castello Sforzesco di Milano dove il 2 dicembre è stato presentato Laboratorio Expo
“Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita“: questo è il tema su cui si impegneranno le oltre 130 nazioni che parteciperanno all’Expo 2015, che si terrà dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 e per il quale sono attesi più di 20 milioni di visitatori. Anche UnaDonna.it prende appunti e si prepara all’esposizione universale che tratterà un tema cruciale come l’alimentazione, da tutti i punti i punti di vista, economico e scientifico, ma anche sociale e culturale. Attualmente nel mondo sono oltre un miliardo le persone che soffrono per problemi legati alla nutrizione, che sia la fame o al contrario l’obesità.
Milano e l’Italia sono già stati una volta protagonisti dell’esposizione universale. Era il lontano 1906 e tra Parco Sempione e la nuova Piazza d’Armi si sviluppava l’esposizione con a tema i trasporti terresti e marittimi. Unica eredità dell’evento è l’Acquario Civico di Milano, infatti gli altri padiglioni furono tutti smantellati a fine esposizione. Non accadrà così per Expo 2015, infatti il sito espositivo diventerà una Smart City, un quartiere intelligente ed ecologico.
Ogni Paese che parteciperà ad Expo 2015 darà il proprio contributo con proposte concrete per risolvere le grandi sfide legate all’alimentazione, come garantire un’alimentazione sana e sufficiente a tutta la popolazione mondiale o come sviluppare la sostenibilità dell’intera filiera agroalimentare. Ospitare e supervisionare l’offerta di contenuti tesi a contribuire alla soluzione dei problemi sarà compito dell’Italia, Paese ospitante, come ha ribadito Giuseppe Sala, commissario unico di Expo Milano 2015, in occasione del lancio di Laboratorio Expo lo scorso 2 dicembre.
“Per quanto riguarda i contenuti, la nostra scelta è stata credere che il tema dell’alimentazione sia così forte da assorbire interamente Expo 2015 e saranno i Paesi a costituire l’asse portante. Naturalmente i Paesi potranno dire la loro, ma non potranno dire tutto, i temi infatti ci vengono comunicati in anticipo e siamo vigili su come vengono sviluppati“. All’impegno e organizzazione italiana si affianca il contributo di università e ricercatori di tutto il mondo, anche perché la scienza avrà un ruolo fondamentale nell’accompagnare Expo, come dimostra il lancio di Laboratorio Expo, un progetto lanciato da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Expo Milano 2015.
L’obiettivo è presentare in occasione di Expo 2015, che si terrà dal 1 maggio al 31 ottobre, una Carta di raccomandazioni della Scienza per Expo Milano 2015, in cui confluirà il risultato della collaborazione, a partire dagli atenei milanesi e lombardi, della comunità scientifica di enti nazionali e internazionali. Il laboratorio, di cui è curatore scientifico Salvatore Veca, è riservato agli addetti ai lavori, ma sarà possibile seguirne le attività su fondazionefeltrinelli.it e sui social network di Fondazione Feltrinelli. Prima tappa il 5 dicembre all’Università Statale di Milano con il primo incontro su “Le dimensioni della sostenibilità: Uomo, Cibo, Città, Ambiente”.
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