Una straordinaria immagine di Bode Miller che si lancia nel vuoto durante la discesa libera maschile. In fondo, a valle, il traguardo.
La fiamma Olimpica a Sochi: ha brillato per 14 giorni.
La spettacolare partenza della 30Km femminile di fondo
Il ghiaccio si tinge di arancione: la straordinaria nazionale olandese fa incetta di titoli olimpici nello speed skating
La svizzera Virginie Faivre nell’halfpipe: Sochi a testa in giù
Meryl Davis e Charlie White, i grandi della danza su ghiaccio
Lo short track, sport olimpico per eccellenza: per noi ha la potenza e la grinta di Arianna Fontana, l’atleta italiana più medagliata
Armin Zoeggeler, alla sesta olimpiade, porta la bandiera italiana durante la cerimonia di apertura
Lo spettacolo del biathlon, primordiale e selvaggio. Al buio, come quando nacque, cacciando sugli sci. Un passaggio del russo Evgeny Ustyugov
Obiettivo aperto ed esposizione prolungata. Poi la sovrapposizione da cui si disegna la traiettoria del bob italiano sul toboga di Sochi.
L’incidente del bob canadese: un volo sul ghiaccio a 130 Km/h
WInner: uno straordinario salto di Christof Innerhofer, il nostro campione dello sci alpino
Può il curling essere spettacolare? A noi pare strano. Eppure ha un seguito incredibile perfino in Gran Bretagna, dove lo storico argento della squadra maschile ha occupato le prime pagine dei giornali
Lo spettacolo del fondo nel bosco di Sochi. Qui un passaggio del due volte medaglia d’oro Dario Cologna, svizzero.
Per scegliere lo skeleton come proprio sport bisogna avere un fegato non comune. Non credete? Questa incredibile immagine coglie lo sguardo del rumeno Dorin Velicu, a 130 Km/h e due millimetri dal ghiaccio.
Kamil Sotch è l’idolo della Polonia. Ha vinto tutte le gare di salto. Qui durante il suo interminabile volo di 140 metri dal trampolino lungo.
Salto nella notte, il volo delle ragazze dal trampolino: per l’Italia, Evelyn Insam, quinta
La gara più stpettacolare? Forse il cross country nel free-style
Anche quelli dello snowboard cross non scherzano. Volare ad un passo da altri cinque scatenati non è facile…
Il mitico equipaggio giamaicano nella gara di bob. Ventinovesimi ed ultimi, ma interi al traguardo
Uno spettacolare passaggio del tedesco Alexander Bergmann nella gara di snowboard gigante parallelo.
La grazia fatta atleta: Carolina Kostner
Adelina Sotnikova, la grazie e la freschezza per l’oro più inatteso della nazionale Russia
La sesazionale quindicenne Yulia Lipnitskaya. Il futuro del pattinaggio di figura
Lukas Hofer spara per il bronzo nell’ultima frazione della staffetta mista. Sarà una inattesa medaglia per l’Italia
Mario Matt, oro nello slalom, in uno spettacolare passaggio
Il toboga di Sochi durante la gara di slittino. In azione l’austriaco Wolfgang Kindl
Il momento più toccante dei giochi: la commemorazione delle atlete di Sarah Burke, la stella del freestyle morta due anni fa dopo una caduta in allenamento
Cala il sipario sulle
Olimpiadi di Sochi, le
XXII dell’era moderna nella loro versione invernale. Le Olimpiadi dei record per
numero di atleti e nazioni partecipanti. Le Olimpiadi delle polemiche fra Russia ed Usa, della cittadella sportiva “sorta dal nulla” dopo anni di preparazione e milioni di rubli di spesi. Le Olimpiadi dei grandi protagonisti e dei momenti forti. Le Olimpiadi, sempre e comunque momento di aggregazione,
unione fra i popoli, confronto sportivo, agonismo, sudore. Le Olimpiadi della vittoria e della sconfitta.
Difficile ricordare tutto quello che è accaduto e, tra l’altro, in ogni nazione le immagini-simbolo saranno diverse: in Olanda si sogneranno i pattini di velocità dell’Orange Team, in Russia si godranno le immagini della storica tripletta nella 50 Km di fondo, la “maratona” delle Olimpiadi Invernali, in Canada festeggeranno la vittoria nel torneo di hockey su ghiaccio, in Italia ci consoliamo della mancanza di ori con i volti radiosi di Arianna Fontana e Carolina Kostner.
Le Olimpiadi se ne sono andate e per questo cerchiamo di “trattenerle” con qualche immagine. Una carrellata fra quelle più spettacolari e significative di queste due settimane ad alta velocità, ad alto tasso di grazia, eleganza ed adrenalina. Per cercare di fissare qualche ricordo. Arrivederci in Corea del Sud, nel 2018.