In attesa dell’apertura ufficiale di questa sera, con la proiezione di Gravity di Alfonso Cuaron, fuori concorso, il red carpet di quest’edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia si preannuncia veramente stellare. A partire dai due protagonisti del film di Cuaron: Sandra Bullock e George Clooney, arrivati al Lido martedì e subito super paparazzati e assediati dai fan.
27 agosto: pre-apertura e Giornate degli autori
28 agosto: giornata d’apertura
E infine, la vera apertura delle danze con l’inaugurazione ufficiale presso il Palazzo del Cinema, con il presidente della Biennale Paolo Baratta e la madrina Eva Riccobono. E poi, la prima pellicola proiettata, fuori concorso. Gravity è stato accolto da lunghe file di giornalisti e lunghi applausi. Bullock e Clooney hanno dato spettacolo sul red carpet, e appena visto il film molti già candidano l’attrice americana all’Oscar, grazie alla grande interpretazione in quello che lei stessa ha ammesso essere stato uno dei ruoli più difficili dell’intera carriera. In un sci-fi che, ha spiegato Cuaron, “parla di solitudine, di avversità e di rinascita”.
Come sempre, l’attesa si concentra ora sulle prossime star del cinema attese in laguna: da Scarlett Johanssona Christoph Waltz, da Matt Damon a Nicolas Cage a Lindsay Lohan. E per i grandi maestri in concorso o fuori concorso e in giuria.
Le giurie: grandi maestri
Per la sezione Orizzonti Paul Schrader, Catherine Corsini, Leonardo Di Costanzo, Golshifteh Farahani, Frederic Fonteyne, Ksenia Rappoport e Amr Waked.
E per Opera prima una giuria presieduta dalla regista saudita Haifaa Al Mansour e composta da Alexej German jr., Geoffrey Gilmore, Amat Escalante, Ariane Labed, Razvan Radulescu e dalla nostra Maria Sole Tognazzi.
Una Mostra coraggiosa, ma non quaresimale
Oltre alle star, sono le scelte nuove che tutti aspettano di vedere a Venezia. Come la prima volta di due documentari in concorso: Sacro GRA di Gianfranco Rosi, un ritratto di vita del Grande Raccordo anulare di Roma e The unknown known: the life and times of Ronald Rumsfeld sull’ex segretario di stato americano (e sul potere) di Errol Morris. E film che si preannunciano estremi: Moebius del coreano Kim Ki-duk, sulla distruzione e la violenza di una famiglia, e La moglie del poliziotto di Philip Groening.
Ma nei giorni scorsi Alberto Barbera, direttore della Mostra di Venezia, ha dichiarato: “vedremo molto altro, con una grande varietà di contenuti e linguaggi. Non sarà una mostra monocolore, quaresimale, eccessiva”. E noi ci fidiamo.
Biglietti e abbonamenti
Prevendita online. Informazioni sul sito della Biennale, sezione Cinema.
Sala Grande, PalaBiennale, Sala Darsena, proiezioni dalle 9.00 alle 24.00, prezzi che variano dagli 8 ai 45 euro a seconda di posto e orario della proiezione. Abbonamenti e riduzioni per gli under 26 e over 60.
Sala Web. Disponibili in streaming. 12 film della sezione Orizzonti e 3 di Biennale College, con 500 posti per ogni visione.