La crisi ci fa buone? Quella che può apparire come una domanda provocatoria nasconde in realtà una nuova consapevolezza che sta investendo un numero crescente di persone. La crisi economica ci costringe a fare i conti con il portafoglio e, allo stesso tempo, a scegliere in maniera più responsabile e accurata cosa mettere a tavola, nell’armadio, nella trousse. Mettendo al primo posto la qualità, ma anche valori come la sostenibilità ambientale e il rispetto dei diritti dei lavoratori.
A questi criteri risponde il movimento del commercio equo e solidale. Se dietro i prodotti che troviamo sullo scaffale si nasconde, spesso, una storia di sfruttamento ai danni di contadini o artigiani dei paesi del Sud del Mondo, il cosiddetto ‘fair trade’ propone un modello diverso. Le organizzazioni equosolidali si rapportano direttamente con i produttori, a cui garantiscono guadagno e condizioni di lavoro dignitose e sostenibili per l’ambiente.
Il commercio equo e solidale è una realtà, in Italia, da circa 40 anni. Ma è una realtà che si è evoluta e che ha in larga parte superato i vecchi clichè: equosolidale non è più sinonimo di etnico-kitch. Dalla grande distribuzione al circuito delle Botteghe del Mondo, sono ormai disponibili tantissime soluzioni di consumo buone, belle e anche trendy! Il prezzo di questi prodotti è a volte leggermente superiore a quello delle altre proposte ‘convenzionali’, ma sempre in linea con la qualità superiore che garantiscono.
[dup_immagine align=”alignright” id=”24292″]Avere uno stile di vita responsabile non è quindi una mission impossible, ma un’alternativa concreta alla portata di tutti.
Per una giornata fair trade, niente di meglio che iniziare con una deliziosa colazione a base di muesli croccante, succhi e caffè prodotti nel Sud del Mondo con ingredienti controllati e altissima qualità. Coop Solidal, ad esempio, ne propone una vastissima scelta, coniugando convenienza e solidarietà.
Ma equosolidale può anche essere una scelta di stile. A partire dall’abbigliamento di tutti i giorni. Altromercato – la più importante organizzazione di commercio equo in Italia – propone la meravigliosa collezione di moda Auteurs du Monde, firmata dalla stilista Marina Spadafora. Modelli contemporanei e lineari, realizzati artigianalmente con fibre naturali, per un look ricco di personalità e solidarietà.
[dup_immagine align=”alignright” id=”24296″]In vista delle sospirate giornate in spiaggia, il commercio equo ci permette anche di prenderci cura della nostra pelle, utilizzando creme solari realizzati con ingredienti solidali e biologici come l’olio di argan, il burro di karitè e il miele. È il caso della nuovissima linea di solari Natyr, in commercio presso le Botteghe del Mondo.
Per finire, concludiamo la giornata al lume di candela: curiosando nei negozi del commercio equo troveremo tantissimi oggetti dal design accattivante con cui decorare la nostra casa e la nostra vita.
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