distinguere un nido di api da un nido di vespe
Le api sono insetti dotati di una certa intelligenza indispensabili per l’equilibrio e l’armonia dell’ecosistema, che producono l’unico alimento commestibile per l’uomo in natura: il miele. Un potente antibiotico, che non è soggetto a contaminazioni di muffe o botulino. Ecco di seguito altre curiosità sulle api.
La mummificazione non è stata inventata dagli egizi, i quali sono solo i primi che hanno notato l’effetto che la cera aveva sul corpo degli animali. Infatti, le api tendono a uccidere insetti o roditori che entrano nell’alveare a colpi di pungiglioni, ma non avendo la forza per poterli portare fuori, li ricoprono di propoli, potente antibiotico, che li mummifica, limitando i pericolosi danni derivanti dalla composizione. È importante notare che il termine mummia proviene dall’arabo mūmiyya, o dal persiano mūm, che vuol dire cera.
Galileo Galilei studiando le api si meravigliò di come riescono a ottenere angoli precisi nel costruire gli alveari, che come è noto hanno una forma a esagoni perfetta. Questi laboriosi insetti hanno un cervello piccolo ma che è in grado di eseguire calcoli, memorizzare e fare ragionamenti complessi. Inoltre, sulle casette è possibile riconoscere alcuni simboli, disegnati da loro stessi, che si possono interpretare come un segno grafico di riconoscimento.
Una curiosità che non tutti conoscono sulle api è che ogni colonia ha un odore caratteristico, che serve a distinguerla dalle altre, a riconoscersi tra di loro e individuare eventuali insetti estranei.
Ogni gruppo familiare è costituito da: ape regina, fuchi e operaie. Queste ultime hanno ruoli diversi, a seconda del loro avanzamento di “carriera”. Iniziano come addette alle pulizie, poi si occupano di nutrire la covata, quindi di produrre la cera e di fare la guardiana dell’alveare. Infine, diventa impollinatrice ed esce a procurare il polline. I fuchi servono per fecondare la regina, quindi una volta che non servono più vengono mandati via. L’ape regina vive cinque anni e il suo compito è solo quello di deporre le uova.
Le api femmine sono le uniche che pungono, in quanto dotate di pungiglione. Quest’ultimo chiamato organo ovodepositore, serve per la deposizione delle uova, ma in caso di minaccia le api lo usano per difendersi e attaccare gli invasori. Una particolarità del pungiglione è che riesce a penetrare solo i tessuti molli, come la pelle dell’uomo.
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