Ci sono diverse tipologie di coralli, ecco tutti i tipi
Quando parliamo di coralli, la prima cosa che ci viene in mente è la barriera corallina. Prezioso quanto fragile ecosistema che rappresenta una fonte di nutrimento imprescindibile per pesci e altri organismi marini. Per lungo tempo i coralli furono considerati vegetali, ma proprio come le meduse sono in realtà degli invertebrati marini che vivono allo stato solitario o riuniti in colonie formate da una miriade di polipi.
Le 6000 e passa specie di coralli sono soprattutto diffuse nei mari caldi dalle acque limpide e ben illuminate. Vediamo quali sono i tipi e i nomi del corallo.
I coralli marini sono animali appartenenti alla famiglia dei celenterati, di cui fanno parte anche le meduse. Il termine corallo viene comunemente utilizzato per indicare alcune specie di antozoi, ma vi sono anche specie appartenenti ad altre classi faunistiche, come gli idrozoi o i briozoi.
Gli antozoi vengono distinti in due gruppi principali: gli ottocoralli e gli esacoralli, a seconda che i singoli polipi abbiano rispettivamente otto o sei (e multipli di sei) tentacoli. In quest’ultimo schema ricadono le madrepore edificatrici degli atolli, delle barriere coralline e anche (ormai allo stato fossile) delle montagne dolomitiche.
Negli ottocoralli la cavità gastrica è concamerata per la presenza di otto setti radiali. Molti di questi antozoi presentano uno scheletro calcareo, corneo oppure corneo-calcareo, secreto da cellule della mesoglea. L’ottocorallo più noto è il corallo rosso, tipico del Mediterraneo e delle isole meridionali del Giappone.
Il suo colore è dovuto al contenuto di ferro ossidato, come fosse ruggine. Gli ottocoralli sono suddivisi in vari ordini, tra cui gli stoloniferi (coralli a canna d’organo e coralli a felce), gli alcionacei (hanno consistenza molle) e i cenotecalia (corallo blu).
La seconda sottoclasse degli antozoi, quella degli esacoralli, riunisce cnidari solitari o in colonie, con o senza scheletro, i cui polipi sono quasi sempre provvisti di numerosi tentacoli. Le forme solitarie vanno generalmente sotto il nome di attinie o anemoni di mare, che si fanno notare per le loro dimensioni e i colori vivaci, mentre quelle coloniali vengono di solito chiamate madrepore, celebri per gli atolli e le grandiose barriere coralline degli oceani Indiano e Pacifico.
Più in dettaglio, gli esacoralli sono divisi in 7 ordini: attiniari, madreporari, ceriantari, antipatari, corallimorfari, zoantari e pticodattiari.
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