Da molto tempo icona e sostenitrice della comunità LGBTQ+, dopo la sua morte, avvenuta lo scorso 5 luglio, Raffaella Carrà è stata omaggiata con un murale a Barcellona per ringraziarla per il suo impegno civile e per la sua straordinaria carriera.
Da alcune ore però, sono comparse scritte omofobe a deturpare l’opera dedicata alla diva, tra le più amate di Spagna, proprio come in Italia e in moltissimi altri Paesi del mondo.
Poco dopo la scomparsa di Raffaella Carrà, avvenuta lo scorso 5 luglio, a Barcellona l’artista Salvatore Benintende, popolare con il nickname TvBoy, ha realizzato un’opera murale in cui ha reso omaggio alla regina del piccolo schermo soprattutto per il suo impegno in difesa della comunità LGBTQ+.
“Una vita è una vita quando ha la libertà, tutto il resto è solo Rumore” c’era scritto nell’opera di TvBoy insieme al ritratto di Raffaella Carrà e alla bandiera arcobaleno, simbolo della lotta contro l’omofobia.
Oggi la città di Barcellona si ritrova un grave atto di vandalismo a sfondo omofobo che ha fatto il giro del mondo.
Sul ritratto murale di Raffaella Carrà realizzato da Benintende, una scritta terrificante riporta “No Gay, HIV” rievocando lo stigma e il crudele pregiudizio subito per anni dalla comunità LGBTQ+, con conseguenze drammatiche, a cui è stata ingiustamente e imperdonabilmente attribuita per anni la responsabilità della diffusione di questa malattia.
Il gesto vandalico e inaccettabile è stato prontamente condannato a livello trasversale e non sarà di certo un atto così sciocco a fermare il grande amore degli spagnoli (e non solo) per Raffaella Carrà.
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