La notte dello scorso 8 ottobre, alle ore 00:52, Paola Turani e suo marito Riccardo Serpellini diventavano genitori del piccolo Enea Francesco.
Dopo il parto, di giorno in giorno la modella ha svelato ai fan diversi momenti significativi della sua nuova vita di madre, raccontando dettagliatamente le sue giornate con il nuovo arrivato.
Nelle ultime ore, la modella, dopo tante richieste, ha parlato delle ragioni che hanno portato i due genitori a scegliere Enea Francesco come nome del loro bambino e del fatto che si siano messi d’accordo soltanto in sala parto.
A distanza di una settimana, oggi Paola Turani ha ripercorso il giorno del parto per raccontare le origini della scelta del nome di suo figlio, che, dopo un lungo dibattito con suo marito Riccardo, durato per mesi, è caduta su Enea Francesco.
Nelle sue Instagram stories, la neomamma ha spiegato nel dettaglio la faticosa battaglia tra futuri genitori per decretare il nome del bambino che stava per nascere:
“È stata una lotta fino alla fine, quindi l’abbiamo deciso proprio in sala parto. Più che deciso, Ricky ha confermato il nome che piaceva a me.
Non me l’ha voluta dare vinta fino alla fine, ma poi in sala parto, dopo aver visto tutto ciò: “Mi arrendo, decidi tu il nome, confermiamo quello che piaceva a Paola, va benissimo”.”
Paola Turani ha anche spiegato perché è stato deciso di unire i due nomi Enea e Francesco e come mai in questo ordine:
“A me piaceva un nome corto, che non si potesse abbreviare e specialmente non così tradizionale, un po’ più particolare, non troppo, però meno sentito.
Invece a Ricky il contrario: nome super tradizionale, lunghissimo, a cui si possono fare abbreviazioni. Quindi lui voleva chiamarlo Francesco, io Enea e quindi siamo giunti alla conclusione di dargli due nomi, però io volevo Enea Francesco e lui Francesco Enea, quindi non se ne usciva più, nessuno ha mai ceduto e quindi siamo arrivati in sala parto col punto di domanda.”
Paola Turani ha continuato a raccontare nelle sue Instagram stories, il momento in cui l’ostetrica ha chiesto alla coppia, in sala parto, come si sarebbe chiamato il bambino che stava per nascere:
“Ricorderò sempre questa scena: l’ostetrica che chiede: “Come si chiamerà il bambino?” Calato il gelo. Ricky si gira, mi guarda, mi sorride e mi fa: “Enea Francesco“. Olé! La Ola in tutto l’ospedale! E quindi si è chiamato Enea Francesco.”
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