Da ieri è iniziata la discussione in aula del DDL Zan. Nelle scorse ore si sono susseguiti gli interventi di diversi Senatori che hanno espresso la propria posizione e quella del loro partito riguardo al disegno di legge contro omobilesbotransfobia, misoginia e abilismo.
Oggi Paola Turani nelle sue Instagram stories ha espresso il proprio pensiero riguardo alle parole di alcuni di questi Senatori, che pur di affossare il disegno di legge si sono aggrappati anche a motivazioni inventate, senza senso e volte a sminuire le battaglie che la comunità LGBTQ+ porta avanti da anni per combattere l’odio.
Oggi, in una delle sue Instagram stories, Paola Turani ha ricondiviso il post della pagina Trash Italiano in cui vengono riportati gli spezzoni di alcuni interventi in Aula al Senato volti a sminuire e ridicolizzare il DDL Zan che di ridicolo ha in realtà ben poco, visto che si occupa della lotta contro l’odio nei confronti della comunità LGBTQ+, delle donne e di persone con disabilità.
“Vergognosi, che ridicoli” commenta nelle sue stories Paola Turani, aggiungendo l’emoji del pagliaccio, rivolta a tutti quegli esponenti del Senato che intervenendo si sono aggrappati a questioni infondate e del tutto estranee ai contenuti del DDL Zan pur di screditarlo.
Subito dopo, la modella e influencer ha ricondiviso anche il post creato da Cathy La Torre, avvocata e attivista per i diritti LGBTQ+.
Nel post viene affrontato un aspetto molto evidente emerso sin da ieri, quando è iniziata la discussione sul DDL Zan nell’Aula del Senato.
Nel corso dei vari interventi contrari infatti, le persone a cui si rivolge il DDL Zan vengono trattate come oggetti inanimati, con il pietoso scopo di umiliarle, sminuirle e screditarle.
Condividendo appieno le parole di Cathy La Torre, Paola Turani invita i suoi follower a leggere i contenuti di questo post.
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