Torino, Eurovision song contest Turin 2022 - Hosts Press conference - Laura Pausini (Torino - 2022-05-09, Alberto Terenghi / ipa-agency.net) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate
Negli scorsi giorni era esplosa la polemica che ha visto Laura Pausini rifiutarsi di cantare Bella Ciao durante un’intervista in un programma spagnolo. La cantante è stata travolta da una bufera mediatica ed ha quindi deciso di fare chiarezza su quanto accaduto e sulla sua decisione.
Negli scorsi giorni Laura Pausini, ospite di un programma spagnolo è stata invitata ad intonare accappella Bella Ciao, l’inno partigiano simbolo della liberazione antifascista dell’Italia.
A questo invito Laura Pausini ha declinato replicando di non volere cantare canzoni politicizzate.
In men che non si dica è scoppiata la polemica basata fondamentalmente sul fatto che Bella Ciao non risponde a credo politici, ma che sia il canto simbolo della lotta al fascismo, in Italia e non solo.
La cantante nelle scorse ore ha quindi deciso di rompere il silenzio e replicare alle polemiche.
La vicenda ha avuto inizio qualche giorno fa, quando Laura Pausini è stata ospite del programma spagnolo El Hormiguero, insieme ai suoi colleghi del talent spagnolo La Voz di cui Pausini è una dei giudici.
A questo punto, in un contesto totalmente amichevole, viene chiesto alla cantante di intonare Bella Ciao, uno dei brani simbolo della resistenza antifascista italiana e divenuto molto popolare in Spagna dopo il suo inserimento nella colonna sonora della serie cult La Casa De Papel.
Laura Pausini ha declinato l’invito spiegando di non voler cantare brani politicizzati, e a questo punto è esplosa la polemica.
Nel web infatti sono moltissimi gli utenti che invitano la cantante a fare chiarezza al riguardo, dal momento che Bella Ciao non è un canto che abbia uno schieramento politico, ma che rappresenta invece un valore su cui si basa la Repubblica italiana, ovvero la lotta al fascismo, quella di cui parla appunto il brano, che racconta la resistenza partigiana.
Nelle scorse ore quindi, Laura Pausini ha deciso di replicare alle polemiche che l’hanno travolta in questi giorni, precisando in primis di aborrire il fascismo, e poi fornendo pubblicamente le proprie ragione sulla scelta da lei fatta:
Vorrei esporre il mio punto di vista dopo le polemiche di questi giorni. In una situazione televisiva estemporanea, leggera e di puro intrattenimento, ho scelto di non cantare un brano inno di libertà ma più volte strumentalizzato nel corso degli anni in contesti politici diversi tra loro.
Come donna, prima che come artista, sono sempre stata per la libertà e i valori ad essa legati.
Aborro il fascismo e ogni forma di dittatura. La mia musica e la mia carriera hanno dimostrato i valori in cui credo da sempre.
Volevo evitare di essere trascinata e strumentalizzata in un momento di campagna elettorale così acceso e sgradevole, purtroppo non è stato così.
Rispetto il mio pubblico e continuerò a farlo, con la libertà di scegliere come esprimermi. Laura
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