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Bruce Springsteen & I

“Mi sono innamorata di lui” disse la ragazza uscendo dal cinema e lui era Bruce Springsteen. Questa, in una riga, la mia storia dopo aver visto Bruce Springsteen&I film documentario diretto da Bailie Walsh e prodotto da Ridley Scott (Il Gladiatore, Blade Runner), uscito in tutte le sale del mondo il 22 Luglio 2013.

Di cosa si tratta

Il film programmato dal prossimo autunno su Sky arte HD e disponibile in DVD per le vacanze natalizie vola in 80 minuti e in questi pochi attimi costruiti utilizzando i contributi dei fun di tutto il mondo, dalla Spagna alla Cina passando per Francia, Danimarca e ritornando negli States si può assistere alla più universale dichiarazione d’amore di tutti i tempi. Uno stuolo ininterrotto di uomini e donne di tutte le età e di tutte le razze che parlano del loro rapporto con la musica del Boss, dei suoi concerti e di quello che le sue canzoni hanno significato e significano nelle loro vite. Qualcuno ha semplicemente risposto all’invito di definire Springsteen in tre parole, qualcuno ha condiviso video, foto, storie o anche solo il desiderio di poter andare a un suo concerto.


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Con un finale musicale d’eccezione il documentario è un mix meraviglioso di scene divertenti e commoventi, di madri di famiglia che si fregiano di educare i figli cd dopo cd, canzone dopo canzone, in un “regime” che prevede Bruce e nient’altro; camionisti e operai che riscoprono la dignità del loro lavoro, cantanti di strada, giovani, bambini, coppie di giovani fidanzati e di sposi con anni di matrimonio alle spalle. Una carrellata di gente contenta, finalmente un po’ contenta, di raccontare qualcosa che li appassiona fino alle lacrime. Un’affermazione ininterrotta del fatto che la bellezza c’è e che è possibile prenderne parte, è come vedere una mamma parlare del suo bambino, non lo elogia tanto per questo o per quel motivo ma perché è suo figlio, perché la riguarda.

Perché ne abbiamo bisogno

Non ricordo dove, Chesterton scrisse: “La questione non è sapere se il mondo è troppo triste per essere amato o troppo felice per non esserlo: la questione è che, quando si ama una cosa, la sua letizia è una ragione per amarla e la sua tristezza è una ragione per amarla di più”.

Questo sembra fare ogni canzone di Bruce Springsteen, trovare una strada per amare questo mondo, forse è per questo che tutto il mondo lo ama, perché ognuno nella sua tristezza o nella sua gioia è come dice lui un po’ vagabondo ma in queste canzoni si sente amato, compreso e capisce di essere nato per correre, per correre e per raggiungere quel posto “where we really want to go”.

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