Esther Jane Williams era la più forte nuotatrice americana degli anni ’30, dominatrice dei 100 stile libero femminili in tutte le categorie dai 15 anni in su. Ma lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale spezzò sul nascere il suo sogno di partecipare alle Olimpiadi del 1940 che, come quelle successive, furono cancellate. Ma come spesso accade nella vita, “si chiude una porta e si apre un portone”: costretta a lasciare il suo sport prediletto negli anni potenzialmente migliori, Esther iniziò a fare la modella e fu notata dalla Metro Goldwin Mayer che la scritturò per una parte secondaria in un film con Mickey Rooney. Fu l’inizio di una sfolgorante carriera che la fece diventare una delle indiscusse dive degli anni ’40 e ’50, rivaleggiando con Doris Day, Lana Turner e Betty Grable.
Era nata ad agosto, nel 1921, ad Inglewood, nei sobborghi di Los Angeles. Conobbe il nuoto perché sua sorella frequentava una piscina vicino a casa sua per guadagnare qualche spicciolo piegando gli asciugamani dei bagnanti. Ad Hollywood era conosciuta come “Million Dollar Mermaid”, la Sirena da un milione di dollari. Bellissima nel suo fisico statuario, era rimasta con gli anni una donna spiritosa ed attiva, accanita non-fumatrice ed igienista, imprenditrice e filantropa. Sul suo biglietto da visita aveva scritto: Esther Williams, che ancora sta nuotando. E’ morta il 6 giugno nella villa di Beverly Hills che divideva con il suo quarto marito Edward Bell.