La Cooking Therapy: Il feeling di coppia preso per la gola

C'è crisi? Niente paura: per cementare il rapporto di coppia basta affinare l'intesa davanti ai fornelli.

27/03/2013

Attraversiamo tempi di crisi, ormai lo hanno capito anche i sassi. Le nostre tasche sono sempre più desolatamente vuote e per diretta conseguenza, i fondi disponibili per “cementare” il rapporto di coppia inevitabilmente scarseggiano. Regali costosi, viaggi esotici o cene in ristoranti di lusso sono in molto casi diventati una chimera. Come fare quindi per mantenere il feeling col proprio partner senza svenarsi? Semplice, l’ultima intrigante, geniale, gustosa, trendyssima risposta si scopre nel boom della Cooking Therapy, ovvero, come consolidare il rapporto di coppia prendendolo per la gola (ma non per strozzarlo, badate bene…)

Spiaggia? Discoteca? Happy Hour? No: la tua cucina!

Ma chi ha detto che il male viene sempre per nuocere? Al contrario: si sa che la necessità aguzza l’ingegno e il vero must di oggi è valorizzare al massimo quello che si ha. A partire dalle proprie doti, disponibili sempre a prezzo modico. La creatività dell’uomo ha risorse infinite e anche questa volta ha saputo estrare il coniglio dal cilindro: lo dice un’inchiesta pubblicata dal “Polli Cooking Lab”, il gruppo di ricerca istituito dalla azienda agro-alimentare toscana nota soprattutto per i suoi sottaceti. Il risultato? Sorprendente. Gli oltre 90 esperti interpellati, specialisti nei campi culinari, psicologici e del rapporto di coppia, sono pressoché unanimi nel riconoscere il fatto che la buona cucina possa influenzare positivamente una relazione: sette su dieci sostengono che, se un tempo la maggior parte delle “scintille”  scoccavano nei luoghi pubblici di ritrovo, in discoteca, nei night, o durante vacanze in località romantiche, ormai, sempre più spesso luogo privilegiato è la casa, che assicura intimità e serenità tra lui e lei. E il luogo della casa in cui questo si realizza maggiormente è proprio la cucina. Cosa c’è di meglio, invece del solito mazzo di rose, di una bella cena “preparata per lei” ?


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Ma dietro a questa scoperta si cela quella che forse è la vera novità: se una volta era l’uomo a dover essere “preso per la gola”, oggi è lui che sempre più spesso si serve dell’arte culinaria e dell’ambiente della cucina per creare complicità, passione, trasporto e conquistare la propria partner a colpi di piatti invitanti, sorprendenti, leggeri, fantasiosi, dai sapori semplici ma accattivanti e con colori e profumi in grado di risvegliare tutti i sensi. Ma proprio tutti: gusto, vista, olfatto… Quindi, ascoltiamo gli esperti. Per il benessere di coppia, non servono grandi cose, ma basta lanciarsi sulla “Cooking Therapy”, l’ultimo grido in materia di qualità della vita insieme.

I dettami della Cooking Therapy

E la cosa è più semplice di quanto vi aspettereste: è sufficiente curare con attenzione la  preparazione dei cibi, scegliendoli accuratamente, privilegiando quelli freschi e naturali e perfino quelli che solleticano il trasporto dei sensi con i loro colori vivaci e stuzzicanti. Qualcosa di piccante, insomma. Attenzione alla scelta delle ricette: se fatta di comune accordo è grande veicolo di complicità e coinvolgimento, così come l’acquisto degli ingredienti. Fattore fondamentale per una intesa perfetta è poi l’atmosfera, cui concorrono sia la composizione della tavola, sia la scelta dell’illuminazione, delle tonalità preponderanti e perfino della musica, tanto nel genere quanto nel volume, che deve essere assolutamente in linea con lo stile e l’ambiente scelti. Per decorare la tavola, un tocco di classe che non passa mai inosservato, si può ricorrere a piante, fiori o candele che contribuiscono alla distensione dei nervi e combattono lo stress, il vero nemico del feeling di coppia. L’effetto è assicurato, infine, se la stessa gestualità nelle preparazione, nel mangiare e nel bere è utilizzata per  far nascere o risvegliare l’affinità e l’attrazione.

Rimane un’ultima inquietante domanda: chi laverà i piatti a fine serata?