La scelta di non fare figli è sempre più diffusa: un movimento internazionale si ispira addirittura a una vera filosofia di vita #childfree. Le coppie che decidono consapevolmente, pur potendo, di non allargare la famiglia hanno varie motivazioni, dalla paura di non essere all’altezza, al timore di perdere la libertà, alle difficoltà economiche o sociali. Ecco allora che scatta la decisione: non hanno problemi di sterilità, non sono motivati abbastanza o vogliono restare liberi, da cui l’appellativo anglosassone #childfree (liberi da figli).
Il movimento ha preso piede anche in Italia con molti blog e siti sul tema. Le donne italiane sono quelle che fanno meno figli in Europa con il 24% che non ha bambini (in una fascia di età compresa sotto i 50 anni). Secondo molte la vita è troppo impegnativa e i problemi quotidiani non lasciano spazio alla famiglia, e per alcune non si tratta nemmeno di mancanza di supporti familiari o risorse economiche. Qualcuna aspetta il momento giusto che poi non arriva mai, perché è subordinato alla stabilità economica, alla sistemazione nella casa dei sogni, alla crescita professionale. Responsabili sono anche le conquiste nel campo della riproduzione assistita, che hanno convinto molte donne che si possa aspettare: l’orologio biologico non conta più come un tempo e l’idea di poter fare figli tardi (e i continui esempi da personaggi esemplari come cantanti, attrici o soubrette) fa rimandare ancora di più. La maggiore consapevolezza e la diffusione dei contraccettivi hanno reso poi la procreazione una scelta più consapevole, cosicché nascono meno figli, perché è notevolmente diminuita la percentuale delle nascite non volute.